Per alcune battaglie di civiltà bisogna sollecitare l’intervento di più soggetti ed è questo che la Sezione di Barletta dell’ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI Onlus ha fatto negli scorsi giorni. Il fatto che ci possiamo pregiare di appartenere ad una storica associazione animalista, attivissima su tutto il territorio nazionale e che molti lettori già conosceranno per le numerose iniziative a tutela degli animali, ci dà la motivazione giusta per affrontare quotidianamente le criticità tipiche del mondo del volontariato. Uno dei portavoce della nostra sezione, l’Avv. Massimiliano Vaccariello, afferma da sempre che: “molto si può fare o comunque si può iniziare a costruire partendo dal dialogo tra soggetti istituzionali, società che operano sul territorio nell’ambito dei servizi pubblici, associazioni e cittadini volenterosi e innamorati della propria città”. È proprio da questo presupposto che sono partire ENPA Barletta e BAR.S.A. S.p.A. che, con il patrocinio del Comune di Barletta, hanno realizzato come prima iniziativa quella del “vademecum per l’adottante”.

Grazie al prezioso contributo del veterinario comunale Dott. Roberto Falcone, di Cristina Porcelluzzi (referente BAR.S.A. S.p.A. per le adozioni presso il rifugio) e con il patrocinio del Comune di Barletta, la disponibilità della stessa BAR.S.A. S.p.A. e gli input dell’ENPA Sezione di Barletta è stato possibile realizzare un vademecum che verrà distribuito agli ospiti del Rifugio comunale per cani di Barletta. Nel vademecum, che sarà diffuso anche tramite i canali web dei soggetti che hanno contribuito a realizzarlo, vengono fornite importanti informazioni sulle modalità di approccio ad una adozione di un cane e utili indicazioni su cosa fare prima e dopo l’adozione. La finalità del vademecum è quella di promuovere un’adozione consapevole e sensibilizzare gli aspiranti adottanti ad un approccio sano al rapporto tra uomo-animale, perché è importantissimo comprendere che un animale adottato diventa a tutti gli effetti un nuovo componente della famiglia.

Una seconda iniziativa di ENPA Barletta è quella che si è ritenuto opportuno realizzare sulla scorta di una delle attività principali della Sezione di Barletta dell’ENPA; l’attività è quella di censimento, alimentazione, cura e promozione delle sterilizzazioni delle colonie feline. Infatti, già negli scorsi anni, l’operosa articolazione locale dell’ENPA, per reagire alle crescenti segnalazioni di maltrattamenti in danno ai gatti delle colonie feline del nostro territorio, aveva realizzato una campagna di sensibilizzazione per informare i cittadini sulle norme che tutelano le colonie feline, sul ruolo del tutore di colonia felina (gattaro/a) e sulle competenze di Comune e ASL in merito alle attività di censimento e sterilizzazione. Di recente, poi, si sono susseguite segnalazioni sulle precarie condizioni igieniche di alcuni luoghi concomitanti e/o coincidenti con alcune colonie feline, quindi è emersa la necessità di precisare alcuni criteri relativi alla gestione delle stesse colonie e ribadire alcuni divieti per coloro che, pur non accudendone nessuna, si approfittano della presenza di punti di alimentazione per scaricarvi scarti e avanzi alimentari e ogni altro genere di immondizia. Pertanto, dalla necessità di contemperare la tutela delle colonie feline con l’igiene e il decoro dell’ambiente urbano, è nata l’idea di rivisitare la precedente locandina integrandola con maggiori dettagli così che il cittadino sia sempre informato su ciò che può e ciò che non può fare. In sostanza, affermano rispettivamente il Presidente e la Vice Presidente della Sezione di Barletta dell’ENPA, Francesco Calabrese e Annarita Distaso, “le colonie feline non sono discariche e i cittadini meno attenti devono capire che, oltre a sporcare la propria città scaricando rifiuti in prossimità delle colonie feline, non fanno che alimentare la falsa percezione che siano i gatti ad essere sporchi”; “tutto ciò con la conseguenza che poi ci saranno coloro penseranno di risolvere il problema scacciando i gatti, ma sortiranno il solo effetto di alterare l’equilibrio faunistico di una o più zone del territorio”. Entrambe le iniziative si inseriscono nel percorso di pet education che ENPA Barletta ha da anni inteso intraprendere per migliorare il rapporto tra i cittadini e gli animali randagi del territorio. Doverosi sono quindi i ringraziamenti per quel dialogo e quelle collaborazioni instaurate tra associazioni come la nostra, società che si occupano di gestire servizi pubblici come la BAR.S.A. S.p.A. e l’Amministrazione Comunale che, in relazione alle suddette iniziative, non può che apprezzare l’attivismo di alcuni cittadini.