Ci sarà anche lo scrittore, autore ed esperto di coaching creativo barlettano Tommy Dibari tra i protagonisti dei due spettacoli teatrali gratuiti riservati ai docenti che andranno in scena lunedì 18 novembre nel teatro AncheCinema di Bari., in corso Italia 112. L’evento ha l’obiettivo di presentare le proposte del Teatro AncheCinema per le scuole e l’offerta matinée. All’evento parteciperà l’assessore al welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico. Dibari porterà in scena “Campo-Volo. L’ultima volta che ho riso mi è venuta voglia di piangere”. Si tratta di uno psico-monologo interattivo di carattere giocoso che affronta i temi del corpo oggetto e soggetto, delle 4 emozioni di base, della costruzione dei sentimenti attraverso la letteratura, dell’elogio dell’imperfezione e dell’empatia nelle relazioni umane. Il tutto, si svolge dal palco e non solo, con esercizi creativi sul campo realizzati insieme al pubblico. «50 minuti sul palco, che volano insieme – spiega Dibari – e grazie soprattutto all’interazione del pubblico. Gli obiettivi? Tutela delle vulnerabilità, prevenzione contro ogni forma di prevaricazione, diritto alla paura, diritto alla fragilità, sviluppo del benessere psicosociale e della propria consapevolezza». Il tutto grazie all’arte.

Campo-Volo – L’ultima volta che ho riso mi è venuta voglia di piangere” avrà il via alle 19.30, ma sarà preceduto alle 17 da “CapagrO’ #nobullismo”, scritto e diretto da Nico Sciacqua, con Francesca Di Cagno, Pietro Caramia, Nico Sciacqua e Pier Dragone. Capagrò mette una lente di in gradimento su quegli alunni che non rivestendo il ruolo di vittima o di bullo, agiscono in parallelo al bullo come sostenitori passivi o osservatori indifferenti. Infatti, accanto ai due “attori principali” del bullismo, vi sono individui non direttamente coinvolti ma che con il loro atteggiamento indifferente favoriscono il fenomeno. Sono “esterni” ovvero la “maggioranza silenziosa” che pur non approvando le prepotenze, concretamente le tollera. I docenti interessati a partecipare possono prenotare con messaggio SMS/WhatsApp al numero 329 611 22 91.

TOMMY DIBARI
Tommy Dibari è stato autore di programmi televisivi su reti nazionali come il TG satirico “Striscia la notizia”, “Paperissima” e “Paperissima Sprint” (Mediaset), “Fiesta” (MTV) e “Artù” (Rai 2), è il direttore artistico del Premio Nazionale “Nicola Zingarelli” e autore e regista del Premio Nazionale Leggio d’oro, l’Oscar del doppiaggio, nonché docente di scrittura creativa presso il CIASU (Centro Internazionale Alti Studi Universitari di Bari). Dal 16 aprile 2019 Dibari è stato eletto membro del direttivo di Confindustria Bat, carica quadriennale.

Co-sceneggiatore di commedie come “I figli non crescono più” – adattamento teatrale dell’omonimo libro pubblicato da Einaudi dello psichiatra Paolo Crepet – e “Gravi… danze”, ha scritto e diretto diversi cortometraggi tra cui “Sali e Tabacchi” con Ettore Bassi, Fabio Ferri, Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli e Mingo Depasquale e “A noi!”, con il collega Fabio Di Credico.

Ha altresì co-sceneggiato la parte italiana di “Un eroe a Roma”, film del regista greco Panos Angelopoulos girato ad Atene, Roma e Trani e uscito nel dicembre 2006 in Grecia, mentre, su invito del Governo eritreo, ha realizzato “Asmara mon amour”, un reportage girato tra la capitale dello stato africano, Asmara e Barentù sul tema dell’adozione a distanza dei bambini eritrei per conto dell’associazione AABE, da cui è stata tratta una campagna di sensibilizzazione andata in onda sulle reti televisive Rai e Mediaset con Mingo De Pasquale protagonista.

Ha in seguito curato numerose campagne pubblicitarie locali e nazionali. Inoltre, per l’emittente televisiva Telenorba, ha ideato e scritto alcuni format (su tutti “Il graffio”, condotto da Enzo Magistà). Nel marzo 2017 va in onda il programma televisivo culturale “Il libro possibile”, ideato e condotto da Tommy Dibari per l’emittente Telenorba.

È l’ideatore di “Creativa…mente un corso/percorso di creatività” rivolto agli utenti di centri di salute mentale. Dal 2003 al 2006 è stato direttore creativo dell’agenzia pubblicitaria Wake Up di Barletta, curando campagne pubblicitarie nazionali. Dal dicembre 2018 è direttore generale della stessa agenzia. A quattro mani con Di Credico, ha firmato la sua “opera prima”, il romanzo “La Cambusa. Storia d’amore e di altre malattie”, edito da Rizzoli nel 2007. Ha ceduto i diritti per una trasposizione cinematografica dell’opera, di cui ha scritto la sceneggiatura insieme al regista del film, Duccio Forzano. Sempre a quattro mani con Di Credico, ha pubblicato “Non ho tempo da perdere”, per Cairo Editore, nel 2011.

Nell’aprile del 2015 ha pubblicato il romanzo autobiografico “Sarò vostra figlia se non mi fate mangiare le zucchine. Storia di un’adozione”, edito nuovamente da Cairo. Il racconto “Rino, il ragazzo della carne” è stato inserito, nell’antologia letteraria “Inchiostro di Puglia”, AA.VV., Caracò Editore, 2015.

Dopo il successo di “Sarò vostra figlia se non mi fate mangiare le zucchine. Storia di un’adozione”, nel settembre 2017, viene pubblicato un nuovo romanzo dal titolo “Me la sono andata a cercare”, edito sempre da Cairo Editore. Un libro dove racconta la sua “malattia” per la scrittura, le lezioni con gli adolescenti, con i pazienti dei centri di salute mentale e con i detenuti del supercarcere di Trani. Nel 2018 partecipa, insieme ad altri 22 autori al progetto solidale “Lutto libero”, una raccolta di racconti nata da un’idea di Cristiano Carriero, edito da Gelsorosso. “Zia Sisina mi è venuta in sogno” è il titolo del racconto dell’autore pugliese. Nella primavera del 2018 gli viene proposto di scrivere un libro su Pietro Mennea, è così che nell’ottobre esce il quinto romanzo “Pietro Mennea. L’uomo che ha battuto il tempo”, per Cairo Editore.