L’immagine più significativa è quella finale: il volto sorridente di Cerino al centro del campo, i compagini di squadra che fissano il suo sguardo, quasi a volerlo accarezzare, senza mollarlo un solo istante. Manca a loro, manca a tutti Ruggiero Napoletano, a dodici mesi esatti dalla sua scomparsa. E tutti coloro i quali hanno avuto il privilegio di conoscerlo, hanno voluto ricordarlo con la prima edizione del torneo intitolato alla sua memoria, andato in scena per tre giorni al “Manzi-Chiapulin” e riservato alla categoria under 17. L’evento è stato organizzato dalle Medaglie d’Oro Barletta, in collaborazione con l’Audace Barletta. Otto squadre, di cui cui tre professionistiche, si sono alternate sul sintetico di Barletta nel segno di Cerino, un ragazzo innamorato del calcio. Felice quando aveva un pallone tra i piedi.

La vittoria finale è andata agli allievi del Monopoli, che hanno sconfitto nella conclusiva partita i pari età del Bisceglie. Terzi classificati Bari e Unione Calcio Bisceglie. Hanno preso parte al torneo anche Audace Cerignola, Fidelis Andria ed Uniti per Cerignola. Assegnati anche riconoscimenti speciali: miglior giocatore Vincenzo Balducci (Bari), miglior numero 10 Giuseppe Venanzio (Medaglie d’Oro), miglior cannoniere (premio Antonio Napoletano) Felice Petrignani (Uc Bisceglie), miglior portiere (premio Lorenzo Calabrese) Ruggiero Sapri (Bisceglie), fair play (premio Savino Acito) per il Monopoli. L’Audace Barletta ha presentato nell’occasione la mascotte dedicata proprio a Ruggiero Napoletano, #cerino10.

Ha lasciato una traccia indelebile ovunque, Ruggierino, anche a scuola. Presente, per volere del dirigente scolastico Antonio Catapano, una delegazione dell’Itis Fermi di Barletta.

Hanno deciso di esserci anche rappresentanti dell’Aido Barletta. Lo scorso anno, papà Massimo e mamma Nunzia, con un gesto di grande cuore, hanno autorizzato la donazione degli organi di Ruggierino.

Oggi è San Ruggiero. Cerino, nel giorno del suo onomastico, sarà orgoglioso di tutti: dei suoi genitori, delle sue due sorelle, del piccolo Francesco, suo fratello, e dei suoi amici. Dall’alto, avrà certamente gradito. Ed esibito il suo inimitabile sorriso.

Il servizio.