«Dallo scorso febbraio l’Amministrazione comunale ha attivato il servizio di spazzamento meccanizzato – ecco la nota dei consiglieri comunali del M5S, Maria Angela Carone, Giuseppe Basile e Antonio Coriolano – in alcune zone della città. Sin da subito, abbiamo presentato alcune interrogazioni in Consiglio comunale, per meglio comprendere i meccanismi di attuazione delle rimozioni forzate messe in atto da due ditte specializzate, per permettere alla Bar.S.A. lo spazzamento. I dubbi e le domande che abbiamo sollevato sono rimasti irrisolti.

Da febbraio a settembre sono state 1960 le auto rimosse e considerando la tariffa applicata per il rilascio del mezzo, i barlettani hanno dovuto sborsare una somma totale che si aggira intorno ai 235.000 €, oltre alle multe per divieto di sosta elevate dai vigili urbani, che fanno lievitare il salasso a quasi 300.000 €. Spesso le infrazioni sono state frutto di semplice dimenticanza o di una segnalazione poco visibile, ma il paradosso è che lo spazzamento meccanizzato non migliora in maniera significativa la pulizia delle strade interessate: non viene effettuato un lavaggio approfondito né tantomeno una sanificazione particolare; solo un semplice passaggio della spazzatrice mentre i mezzi di rimozione svolgono il loro compito facendo confluire gli incassi alle ditte specializzate. Questo, come le gestioni dei parcheggi comunali, dei servizi cimiteriali e altro, è l’ennesimo esempio di come l’Amministrazione Cannito ottenga il minimo risultato con il massimo sforzo, con l’aggravante che in questo caso i cittadini barlettani pagano di tasca propria. Riteniamo che questo servizio debba essere ripensato e modificato. Sia nella fase di rimozione delle auto, riducendo le ore di divieto, attualmente quattro, a fronte della sua effettiva durata di pochissimi minuti, sia nella fase di attuazione vera e propria della pulizia, considerando che migliori risultati si possono ottenere, per esempio con l’impiego di operatori con i soffioni. Questa soluzione potrebbe addirittura rendere inutile l’utilizzo delle ditte esterne.

Di certo c’è che fino ad ora i benefici di questa operazione si sono rivelati di gran lunga inferiori al danno e ai disagi che i cittadini stanno patendo, a tutto vantaggio delle sole ditte private che si occupano delle rimozioni. Si tratta di pulire le strade o di “pulire” le tasche dei cittadini barlettani?»