Con l’approvazione del Bilancio dello Stato dello scorso dicembre, è stato approvato un finanziamento di 5 milioni di euro, per il biennio 2020-21, che ha permesso di ‘resuscitare’ il progetto di adeguamento del Porto di Barletta. L’emendamento per l’ottenimento di tale somma è stato proposto dal senatore barlettano Dario Damiani (FI).
Questa mattina si è svolta, presso la sala Giunta del Palazzo di Città, una conferenza stampa-tecnica per illustrare i passaggi previsti dal progetto in essere; alla presenza del sindaco Mino Cannito e del vicesindaco Marcello Lanotte, che ha la delega alle Attività Produttive, ha introdotto l’attività progettuale il Segretario Generale dell’Autorità Portuale, Tito Vespasiano. Naturalmente, il passo principale sarà quello legato al dragaggio dei fondali dell’area portuale, per consentire l’accesso alle imbarcazioni con 7,4 metri di pescaggio, quindi più grandi, come le minicrociere, a cui si sta guardando anche per attrezzare le infrastrutture legate all’accoglienza turistica dello stesso porto. Si dovrà realizzare, inoltre, l’allungamento del braccio di Ponente, una sorta di barriera per impedire alle maree il ripascimento una volta dragato. Il costo di quest’allungamento ammonta a 20 mila euro per metro, che stando al finanziamento ottenuto sarebbe di circa 230-240 metri, ma sarebbe necessario andare ben oltre. Il senatore Damiani si è detto abbastanza ottimista per riuscire a trovare ulteriori finanziamenti, anche dal Ministero, una volta avviata questa prima fase.
Una buona parte dei fondali da dragare conterrebbe tracce d’idrocarburi e DDT, quindi da smaltire necessariamente in discarica, e questo ha prodotto un aumento dei costi. Ugo Patroni Griffi, Presidente dell’Autorità Portuale, ha sostenuto l’importanza del finanziamento ricevuto, e si è impegnato a pubblicizzare il porto di Barletta tra gli armatori a livello internazionale. Damiani è anche intervenuto sulla questione del Faro napoleonico, che verrà presto valorizzato anche grazie ad un attenzionamento al Ministero della Difesa. Infine, anche i silos presenti nell’area portuale verranno demoliti. Sul braccio di Levante, è stato appena concluso il recupero del Trabucco, che verrà presentato la settimana prossima, ma per la completa fruizione con la sistemazione del percorso per giungervi e l’eliminazione dello sbarramento, sarà necessaria un’ulteriore intesa con l’Autorità portuale, attualmente proprietaria di quel tratto. La proposta di Damiani alla politica comunale è stata quella di costituire una Commissione Speciale per il Porto, come già esisteva in passato .