“La coerenza politica, la presenza ventennale sul territorio e le sue indiscutibili capacità politiche”. Sono le ragioni, esposte dall’avvocato Mario Spera, segretario cittadino della Lega Salvini a Barletta, che portano a condividere le richieste del partito e ad indicare Flavio Basile, consigliere comunale, presidente vicario del consiglio comunale e capogruppo del partito, quale candidato consigliere per le elezioni regionali 2020. Un elemento che testimonia le qualità di Basile è, tra l’altro, la sua presenza in tre mandati amministrativi cittadini, sintomo dell’apprezzamento riposto da parte del territorio nei confronti suoi e del movimento politico che rappresenta”. L’investitura di Basile inaugura il cammino verso le urne e consolida il percorso già avviato da mesi dalla Lega nelle regioni. “Sulla vittoria del centrodestra alle elezioni regionali in Umbria non c’è alcun dubbio – spiega l’avvocato Spera – con la Lega che ha guadagnato tantissimi voti in più rispetto al 2014, così come era successo alcuni mesi prima in Abruzzo, dove Marco Marsilio è diventato il nuovo governatore con una vittoria netta per il centrodestra, il cui candidato ha ottenuto il 48 per cento dei voti.

Abbiamo grande fiducia anche in Emilia Romagna, dove domenica si voterà per l’elezione del nuovo presidente della Regione e del consiglio regionale: i sondaggi delle ultime ore sembrano favorevoli per la nostra Lucia Borgonzoni”. Il segretario cittadino della Lega Salvini fa riferimento, nella sua nota, anche all’arrivo del movimento delle Sardine a Barletta: “Noi rispettiamo l’opinione di tutti – spiega – ma stigmatizziamo al tempo stesso le componenti di questo movimento, nel quale si annidano le peggiori rappresentazioni di una vecchia sinistra, logora e dannosa per il Paese. Personalmente, nutro forti perplessità su questo movimento, nato dichiaratamente per opporsi alla Lega (che è già all’opposizione) perché, in un sistema decisionale, l’opposizione politica è formata dalla rappresentanza che non copre la maggioranza che governa e creare “l’opposizione all’opposizione” è chiaramente una stortura del sistema fondata per contrastare la stessa opposizione.