«Non vi è salute se non c’è salute mentale», afferma l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). La sfera mentale è a pieno titolo parte integrante del benessere della persona, intesa sia nella sua individualità, sia nella sua sfera sociale.
Il Centro di Promozione Familiare “Insieme con la coppia” di Barletta pubblicherà sulla sua pagina facebook (Centro di promozione familiare – Insieme con la coppia) un pensiero al giorno a cura dei tecnici e dell’assistente spirituale don Vincenzo Misuriello come segno di vicinanza ai singoli e alle famiglie, per stemperare le ansie e le preoccupazioni di questo periodo.
L’invito è quello di condividere i messaggi che verranno postati nell’ottica di diffondere riflessioni costruttive e positive.
“E in questo periodo di emergenza Coronavirus, – scrivono gli psicologi del CPF di Barletta – di quarantena, di isolamento, non tutti sono in grado di gestire lo stress psicologico e la paura creatasi, e la situazione attuale potrebbe portare a far peggiorare le condizioni patologiche pre-esistenti in pazienti già affetti da ansia, stress, depressione o che vivono in sistemi familiari in cui vi sono marcate difficoltà relazionali. A questo proposito, abbiamo deciso di scrivere alcuni suggerimenti per vivere al meglio questo intenso periodo, certi di poter tornare ad incontrarci e a riprendere i nostri incontri dal vivo”.
Uno spazio sarà dedicato alla parte spirituale, una volta alla settimana l’assistente spirituale del Centro di Promozione Familiare posterà un pensiero per la riflessione.
Tra i consigli pratici i tecnici raccomandano: “Nella nostra sfera familiare, di amici, di colleghi, di conoscenti, organizziamo quotidianamente almeno una o due chiamate o videochiamate in modo da poter mantenere il contatto, così importante in questi periodi così particolari, per poter condividere emozioni e sensazioni ma anche racconti di vita quotidiana. Le abitudini quotidiane sono state stravolte, è indubbio. Il tempo quotidiano deve e può essere impiegato per svolgere altre attività, magari tutto ciò che abbiamo sempre rimandato per mancanza di tempo, come leggere un buon libro, dipingere, creare, giocare, guardare un bel film,cucinare… tutto ciò che può nutrirci, soprattutto spiritualmente e culturalmente.
Permettetevi di vivere le emozioni provate in questi giorni, senza immergervi totalmente, ma soprattutto non perdete la progettualità del futuro, perché non ci colga impreparati quando arriverà, ma pronti a viverlo a pieni polmoni perché come scrive Grossman: “quando l’emergenza sarà finita, l’umanità ne uscirà migliore perché consapevole della sua fragilità e della caducità della vita. Uomini e donne fisseranno nuove priorità e impareranno a distinguere meglio tra ciò che è importante e ciò che è futile. Ci sarà chi, per la prima volta si interrogherà sulle scelte fatte, sulle rinunce, sui compromessi. Sugli amori che non ha osato amare. Sulla vita che non ha osato vivere.”