Il consigliere regionale Pd Ruggiero Mennea

“Le commissioni consiliari I e IV saranno la cabina di regia che dovrà dare l’indirizzo politico per l’elaborazione delle linee guida del processo d’uscita dall’emergenza Covid-19 per le imprese. La mia richiesta, presentata alle commissioni, è stata quella di avere strumenti snelli, cioè a burocrazia zero, diretti ed efficaci, per supportare le aziende, prevedendo in prevalenza dei finanziamenti a fondo perduto. La misura del micro credito funziona bene perché completamente modificata in favore del finanziamento del circolante, ma dobbiamo dare un’alternativa agli imprenditori che con il finanziamento a fondo perduto possono essere incentivati a riprendere le attività e soprattutto a riconvertirle”. Lo dichiara il consigliere regionale Ruggiero Mennea, vicepresidente della commissione regionale Bilancio e componente di quella Attività produttive, dopo la lunga seduta congiunta delle due commissioni tenutasi ieri, durante la quale è stato fatto il punto sulla situazione della ripresa produttiva e anche delle misure sanitarie necessarie per andare avanti, con la partecipazione del presidente Michele Emiliano e del professor Pier Luigi Lopalco, l’epidemiologo che coordina la task force regionale per il Coronavirus.

“La mia proposta – prosegue Mennea – è quella di ideare bandi specifici per piccole imprese di artigiani, commercianti e di servizi, oltre che per professionisti, che prevedano, ad esempio, un contributo sul fitto del locale, una spesa che anche con il blocco delle attività è stata comunque sostenuta; ma si devono studiare anche misure per i grandi processi di riconversione produttiva. Sono poi necessarie misure finanziarie specifiche per la sanificazione delle attività, una voce economica di non poco conto in questo periodo e per il futuro; idem per la digitalizzazione perché il lavoro si svolgerà a distanza laddove possibile; e ancora per la certificazione delle imprese che rispettano le regole di contenimento del Covid”.

Secondo Mennea un investimento corposo dovrà riguardare, però, il settore turistico “che indubbiamente sarà quello che subirà i maggiori danni di questa emergenza. In questo caso, servono forme di sostegno economico – dice – anche per adeguare le strutture turistico-ricettive alle nuove regole”.

“Per garantire il finanziamento di tutte queste misure – sottolinea il consigliere regionale – proseguirà l’attività del Governo regionale per il recupero fondi sia dal bilancio autonomo che dai principali fondi europei, rimodulandone l’utilizzo e indirizzarle verso un fondo Covid-19 Puglia per imprese e famiglie in difficoltà”.

“La cosa più importante – rimarca Mennea – è che il modus operandi del Governo Emiliano è condiviso, perché mette al centro salute e salvaguardia del sistema produttivo e delle famiglie. Al professor Lopalco è stato chiesto di elaborare decaloghi per ogni tipologia di attività, in modo che ciascuno, alla ripresa, segua le norme utili per contenere il rischio contagio e sia possibile per tutti vivere in modo sicuro una nuova normalità. È questa la strada giusta per uscire nel modo migliore possibile da questa fase di emergenza, vedendo salvaguardate tutte le attività produttive, soprattutto quelle che hanno già subìto danni dall’emergenza. Ad oggi – sostiene ancora Mennea – la strategia del professor Lopalco si è rivelata efficace, ha rallentato il contagio e sono d’accordo con lui nel sostenere che la politica del ‘tampone per tutti’ non serve quasi a nulla. Il tampone è un esame diagnostico non un vaccino. La sua scelta – sottolinea – è stata decisiva per aiutare la Puglia in questa fase difficile. Bene ha fatto il presidente Emiliano a coinvolgerlo e buone sono state scelte attuate dal governatore per gestire l’emergenza. Per questo, li ringrazio insieme alla Protezione civile e a tutti i volontari che, in silenzio, stanno aiutando i sindaci con i Coc e la popolazione anche nelle esigenze quotidiane di vita. Se percorreremo questa strada condivisa – conclude – andrà sempre meglio per tutti”.