Eccoci con un nuovo appuntamento con le parole del Vangelo raccontate dal parroco Don Rino Caporusso, che ci hanno accompagnato in queste domeniche in lockdown. Nelle parole del sacerdote di questa domenica, che coincide con la festa della mamma, c’è un pensiero per tutte le madri e un ringraziamento alle donne della parrocchia, che hanno realizzato a mano delle mascherine da consegnare alle mamme bisognose che ne hanno fatto richiesta, proprio durante questa giornata.

«In questi piccoli gesti si riscopre l’essenza della vita. Lo scopo principale della vita è il suo totale sviluppo, la sua completezza nella fede e nell’amore di Dio. Non raggiungerlo sarebbe la più completa rovina. Il Maestro dice: “Che cosa serve all’uomo possedere l’intero mondo se poi perde la sua anima?”.

«In questi mesi chiusi in casa abbiamo imparato e constatato l’importanza delle parole. Quelle dei discorsi, delle prediche, delle dichiarazioni, delle interviste, di tanti libri e dei giornali. Ma a volte si ha l’impressione di annegare nelle parole. Quelle confuse, diverse, contraddittorie.

Secondo  l’insegnamento degli atti degli apostoli nella prima Lettura di oggi, il compito primario dei maggiori responsabili della comunità cristiana è proprio quello di dedicarsi al ministero della Parola. Questo valeva per gli Apostoli e vale ancora oggi per i vescovi e i sacerdoti. La parola che la Chiesa deve predicare è una Parola che viene da Dio e mantiene la sua autenticità e la sua forza solo se si carica  nel silenzio della preghiera. Altrimenti rischia di trasformarsi in una parola fra le tante. Gesù stesso è la Parola di Dio in carne e ossa. È Gesù che ci permette con la Sua Parola di conoscere meglio il Suo pensiero e Suo Padre. Inoltre ci permette di impegnarci a vivere la fraternità, preoccupandoci dei poveri, degli ammalati e delle persone abbandonate, senza mai trascurare i doveri principali per un battezzato: preghiera e annuncio del Vangelo. La meta è cosi alta che il Signore stesso si offre di guidarci.

E oggi il Signore nel brano del Vangelo ci dice: “Io sono la Via, la Verità e la Vita. Nessuno può arrivare al Padre se non per mezzo mio. Cristo è la Via perché è la meta della vita di ogni battezzato. È la Verità perché le sue non sono solo parole umane, in Lui la Parola di Dio diventa per noi Luce vera che illumina ogni uomo. Cristo è la Vita perché Lui solo, risorgendo da morte, ha vinto per tutti e una volta per tutte il potere della morte. In questo mese di maggio dedicato a Maria, madre di Dio e dell’umanità, Le affidiamo le nostre madri del Cielo e della Terra».