Dal 18 maggio, come noto, inizia la cosiddetta Fase 2 per affrontare il difficile momento e la diffusione del Coronavirus. Molte le novità introdotte, rispetto alla precedente fase, dal Decreto nazionale e dalle Ordinanze regionali, altri cambiamenti sicuramente seguiranno. Ma per avere il polso di cosa cambierà a Barletta per gli esercenti, abbiamo intervistato il vicesindaco e assessore alle Attività Produttive, Marcello Lanotte, con particolare riferimento alla ripartenza di locali di pubblico esercizio della città.

Domani è il grande giorno della ripartenza, naturalmente anche per Barletta: le tante nuove regole addotte per l’occasione, troppo o poco restrittive ma sicuramente formulate per la sicurezza sanitaria della popolazione, necessitano di un coinvolgimento ampio e consapevole di tutti. Siamo pronti?

«Serve condivisione da parte di ognuno dei cittadini barlettani, nella consapevolezza che siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo pazientare per essere ancora più tranquilli. Serve collaborazione tra tutti gli attori: esercenti, cittadini e Amministrazione comunale».

I locali pubblici quali bar, ristoranti, pizzerie dovranno rispettare severi criteri, potendo però contare anche e soprattutto sugli spazi esterni: il Comune di Barletta ha regolamentato in qualche modo l’utilizzo del suolo pubblico? Cosa vedremo in città, soprattutto nel centro storico, da domani?

«Con il Sindaco Cannito abbiamo proposto, anche dopo esserci confrontati con Confcommercio-Confesercenti-APE, l’ampliamento dello spazio di occupazione di suolo pubblico, già concesso o concedibile secondo Regolamento comunale, per una superficie maggiore fino al 50% per la zona davanti al locale, cercando in tal modo di attenuare la perdita di spazio derivante dal distanziamento tra i tavoli. Questo significa che alcune strade del centro storico verranno chiuse. Abbiamo già un’idea che condivideremo con le associazioni di categoria e le forze politiche. Saranno misure importanti, perché il periodo emergenziale impone scelte drastiche e doverosamente efficaci. Voglio rimarcare che l’estensione delle occupazioni di suolo pubblico sarà richiedibile indistintamente da tutti i locali sia del centro storico e sia della periferia, purché sia compatibile con lo spazio a disposizione. Contiamo di approvare la Delibera di Giunta comunale entro la prossima settimana e lavoriamo anche per semplificare la procedura di rinnovo ed estensione delle occupazioni. La TOSAP non dovrà essere pagata fino al 31 ottobre, se questa esenzione verrà confermata nel Decreto del Governo, purtroppo annunciato e non ancora pubblicato. Allo stesso modo, in merito alla richiesta di contributi diretti a sostegno delle attività commerciali (nessuna esclusa) ed alla esenzione TARI, abbiamo deciso di rinviare ogni decisione a quando sarà chiaro quante risorse economiche reali trasferirà il Governo ai Comuni per compensare i probabili minori introiti».

L’APE (Associazione Pubblici Esercizi) ha scelto di farsi aiutare dalla vigilanza privata per evitare pericolosi assembramenti nei pressi di loro locali nel centro storico: ma sono previsti ulteriori controlli della Polizia Municipale?

«L’assessore Lasala svolge un lavoro equilibrato e puntuale, insieme al Comandante della Polizia Municipale. La domanda è: quando sono mancati? Credo mai, visto che sono sempre stati disposti anche prima dell’emergenza Covid19. Quando Barletta ha organizzato eventi importanti, ripetuti anche negli anni, l’ha fatto in sinergia e nel rispetto tra tutti gli attori protagonisti: Amministrazione comunale, commercianti e cittadini. Credo che anche questo periodo straordinario verrà affrontato con lo stesso spirito. Avanti Barletta!».