«Faccio seguito alla nostra recente richiesta di incontro, per condividere con l’Amministrazione Comunale di Barletta, ed alla luce della recente O.R. Puglia nr. 237 relativa alle normative ANTI COVID19 adottate sul nostro territorio, le ormai urgenti necessità delle tante, troppe famiglie con diagnosi certificata di Disabilità grave o gravissima». Questa la lettera inviata al Sindaco Mino Cannito, all’Assessore ai Servizi Sociali Marianna Salvemini e alla Dirigente Caterina Navach da Stefania Grimaldi, presidente del Comitato “Famiglie Insieme – genitori a sostegno della neurodiversità”.

«In particolare, [e] considerato che la richiesta di riattivare quanto prima i percorsi di vita indipendente ed inclusivi, purtroppo bruscamente sospesi a cause dell’emergenza da COVID19, non riguarda soltanto le 50 famiglie facenti parte del Comitato Famiglie Insieme per le Neurodiversità, che rappresento, ma accomuna tutte le associazioni di genitori qui in copia (con la sola finalità di costituire una rete di collaborazione e condivisione di quanto concretamente potrebbe essere fatto fra tutti gli Enti/Associazioni coinvolte, per restituire dignità e serenità a tutte queste famiglie, già provate dalla grave condizione di disabilità di un congiunto, e che hanno subito tante gravi conseguenze del lockdown nazionale a causa della pandemia COVID 19), troverete in allegato (in fondo a questa pagina ndr.) i criteri e le modalità con cui riteniamo sia possibile, grazie all’indispensabile Patrocinio e Supporto della Città di Barletta, restituire a tutte le nostre famiglie speciali (ovviamente con le dovute cautele ed alternanze) quantomeno alcune occasioni di serenità e benessere nel tempo libero ed all’aria aperta, di cui abbiamo tutti un enorme bisogno.

Concludo rinnovando la nostra piena fiducia in Lei, Sindaco Cannito, come da motto del Comitato Famiglie Insieme #MIFIDODITE, certi che tutti insieme riusciremo a riattivare al meglio e con beneficio di utenti ed operatori, in totale sicurezza e serenità, i percorsi di vita interrotti bruscamente, senza andare a gravare ulteriormente sulle nostre famiglie, doppiamente provate e ridotte allo stremo da questa pandemia».

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