«Che la cultura non dia da mangiare è stato un argomento ampiamente dibattuto e smontato da tempo, specialmente qui, specialmente in un Paese come l’Italia dove, grazie anche al settore culturale, traggono giovamento ampie fette dell’economia nazionale: dal turismo alla ristorazione, dall’organizzazione di festival musicali e cinematografici all’abbigliamento (il “Made in Italy” altro non è che il tratto distintivo della nostra cultura nel mondo della moda), con tutto l’indotto lavorativo che la Cultura – oltre che per sé stessa – in questi ambiti genera.

Posto che non ci soffermeremo sulla situazione pandemica ormai chiara a tutti, siamo qui a constatare che gli stravolgimenti che l’epidemia di Covid-19 e il conseguente lockdown hanno provocato, hanno interessato tutti i settori, senza esclusione alcuna. Non risparmiando ed anzi colpendo in maniera molto pesante il settore Cultura e in particolare lo Spettacolo dal Vivo, oltre che con la chiusura di cinema, teatri e musei ed il rinvio di eventi di ogni sorta, anche con la previsione di poter riutilizzare solo il 30-40% dei posti vendibili negli spazi in cui le manifestazioni torneranno a svolgersi, proprio per il rispetto delle normative e dei protocolli in vigore sul distanziamento interpersonale.
In questo quadro a tinte fosche e con l’obbligo morale che abbiamo tutti noi, come Comunità, di non lasciare indietro nessuno, riteniamo sia opportuno che l’azione di supporto economico prevista dal Comune di Barletta, oltre che alle famiglie ed alle imprese, sia rivolta anche ad un settore – quello della Cultura, appunto – troppo spesso dimenticato o ritenuto figlio di un dio minore proprio perché, erroneamente, ritenuto non indispensabile.

Ed in quest’ottica, come Partito Democratico cittadino, siamo ad accogliere e supportare il documento di indirizzo presentato dal Coordinamento delle Attività di Spettacolo della Città di Barletta a questa Amministrazione. Auspicando che i problemi degli operatori culturali ricevano l’adeguata attenzione che è colpevolmente mancata in questi due anni di consiliatura. Vigileremo sui contributi di sostegno promessi alla categoria e che siano effettivamente messi a disposizione delle realtà attive sul territorio che ne faranno legittima richiesta anche gli spazi comunali idonei a consentire prove, laboratori e attività formative. Inoltre riteniamo opportuno che i tavoli di concertazione proseguano ben oltre il periodo dell’emergenza sanitaria: è impensabile, come accaduto sino a questo momento, che la programmazione culturale di una città non veda coinvolti imprese, associazioni e lavoratori dello spettacolo dal vivo e della formazione di settore, tanto più nel lungo percorso che ancora ci separa dall’uscita dalla crisi. Speriamo che questo tardivo momento di confronto con le istituzioni costituisca un primo passo verso la ripresa del comparto Cultura, per anni fiore all’occhiello di questa città e soprattutto che porti all’adozione di un provvedimento di accompagnamento all’uscita dalla crisi che copra l’autunno 2020 e l’intero 2021, in coerenza con quanto stanno facendo il governo centrale e regionale».

Il segretario del Partito Democratico Barletta

Rosa Cascella