Un’iniziativa che ha il profumo della speranza, della dignità e dell’aiuto, quella predisposta dall’Ambulatorio Popolare di Barletta, organizzazione di volontariato che da sempre si mobilita in prima linea per supportare le fasce minoritarie e più in difficoltà della nostra comunità. Questa la ragione che avrebbe motivato una scelta sicuramente “sui generis” e che sta accumulando riscontri molto positivi: l’uso della Lira. Come ci ha spiegato il Presidente dell’associazione, l’Avv. Cosimo Matteucci, l’idea di utilizzare una nuova moneta (che poi tanto nuova non è) è nata per supportare quella fetta di popolazione che più di tutte ha risentito della crisi causata dal Coronavirus. L’emergenza economica è stata “seconda” (ma egualmente importante) a quella sanitaria, e ha compromesso ancor di più le possibilità già precarie di alcuni dei nostri concittadini. Proprio per questo, durante il lockdown, l’Ambulatorio Popolare di Barletta si è prodigato con la distribuzione di derrate alimentari (con ogni possibile accorgimento igienico) presso la sede in Piazza Plebiscito, aiutando quasi 3000 persone bisognose. Adesso è passato al contrattacco con l’introduzione (e per un periodo di tempo illimitato) di una moneta complementare, la succitata Lira popolare. Il progetto nasce dalla concertazione tra l’Ambulatorio Popolare e Confcommercio Barletta e si prepone come obiettivo primario quello di supportare tutti coloro che riversano in situazioni economiche disagevoli.

«La Lira popolare nasce come moneta alternativa per emancipare le persone che non hanno ampie possibilità –  ha spiegato Matteucci –  La notizia sta girando, si sta espandendo e i riscontri sono ottimi. Potrebbe essere uno strumento utile per ritornare alla normalità, è emancipante e potrebbe rappresentare un volano per l’economia locale». Ma come funziona? Il tasso di cambio ottenuto è particolarmente vantaggioso: una Lira ha un valore corrispondente ad 1,10 euro, con il quale si potranno acquistare generi alimentari e di prima necessità. Della somma prevista, 1 euro sarà finanziato dalla cassa sociale dell’Ambulatorio Popolare di Barletta, mentre i restanti 10 centesimi saranno una donazione effettuata dagli esercizi commerciali che sceglieranno di aderire a questa lodevole rete di solidarietà. Il detentore potrà recarsi quindi nel supermercato di riferimento, e acquistare ciò di cui necessita. Successivamente a “saldare il conto” sarà proprio l’Ambulatorio Popolare di Barletta. Un progetto di ampie vedute dunque, che si spera possa avere un’ottima eco e una risonanza che coinvolga quante più persone possibile, affinchè si possa respirare nuovamente un barlume di pace e normalità.

 

A cura di Carol Serafino