#Riaprireperfarecosa. Sono scesi in piazza per recitare il loro slogan a chiare lettere e lo hanno fatto in tutta Italia. Sono i fotografi pugliesi e della provincia Bat, che chiedono un sostegno straordinario per un settore messo in ginocchio dallo stop del settore wedding per l’emergenza coronavirus, con molti professionisti costretti a chiudere le proprie attività. A manifestare sono state FIOF, ANV e TAU VISUAL, con il supporto delle associazioni regionali AFC, AFT e AFPS. I matrimoni, soprattutto, al sud non sono solo cerimonie, ma anche eventi strettamente correlati a folklore e tradizioni familiari, con riunioni e conseguenti assembramenti. Impossibile allora celebrarli e festeggiarli degnamente con le restrizioni in atto. “Le associazioni hanno avviato questo percorso tre mesi fa. Il Covid ha determinato il rinvio di lavori ed eventi al 2021 – spiega Ruggiero Dibenedetto, presidente nazionale del Fiof – tutto questo ha provocato un disastro nel nostro mondo. Abbiamo dato vita a una petizione nazionale e il 16 giugno abbiamo dato vita a un sit-in con epicentro a Montecitorio e tante altre sedi in diverse regioni d’Italia. In Puglia lo abbiamo fatto di fronte alla sede del Consiglio Regionale, a Bari. L’obiettivo è quello di rivendicare i diritti del settore, che include fotografi, videomaker, grafici e foto-laboratori”.

Una volontà che ha portato una rappresentanza fino a Roma: “La necessità da noi sottolineata è di ricevere fino a marzo 2021 un contributo a fondo perduto per pagare utenze, affitti e tutte le spese vive. Abbiamo avuto un dialogo con Pd e Movimento 5 Stelle e con i gruppi di minoranza (Fratelli d’Italia e Forza Italia) – ricorda Dibenedetto – oltre che con i portavoce del ministro per gli affari regionali Francesco Boccia. Grazie a lui siamo riusciti a ottenere la presentazione di un emendamento che dovrebbe portare a un risultato concreto”. Che passa anche per “il tavolo tecnico regionale con a capo il governatore Michele Emiliano – precisa il numero 1 del Fiof – abbiamo condotto le trattative anche con l’assessorato regionale al bilancio, cercando un’intesa e un equilibrio per far rientrare la nostra categoria nel bando Start e chiedendo che si preveda un aiuto per il nostro settore”.

L’obiettivo è quello di essere operativi in forme e con contenuti differenti fino allo stop dell’emergenza: “Stiamo lavorando a una novità straordinaria – anticipa Dibenedetto – che è quella della digitalizzazione e archiviazione dei beni culturali e delle nostre bellezze su vari fronti, dal cartaceo al documentativo alle bellezze del nostro territorio in senso lato. C’è un’infinità di lavoro da fare e su questo la Regione ha dato ampia disponibilità. Speriamo che tutto questo possa dare vita a un progetto che non solo permetterebbe alla Puglia di avere un archivio del tesoretto di tutto il territorio, ma permetterebbe anche ai nostri colleghi di tornare a lavorare. Siamo in attesa di recepire le evoluzioni rispetto a questi punti su scala nazionale e regionale. Dobbiamo tenere alte tensione e attenzione su questi temi. Non vorrei che tutto questo si spenga di colpo.