Si chiama Luigi il primo papà di Barletta autorizzato ad assistere alla nascita del proprio figlioletto in sala parto dopo l’interdizione agli accessi per il coronavirus. Lo ha fatto nel pomeriggio di giovedì 2 luglio, alle 14.10, quando sua moglie Viviana ha dato alla luce Gioele Nunzio, il secondogenito della coppia. Luigi ha potuto assistere a un momento così speciale grazie alle norme cambiate in quelle ore, che gli hanno consentito di accedere in sala parto per assistere alla nascita del piccolo.

«Fino a qualche giorno prima non avrei mai immaginato di poter avere questa possibilità, poi le disposizioni sono cambiate proprio nelle ore in cui stava nascendo nostro figlio e ho ricevuto la chiamata dal reparto di ginecologia. Mi sono trovato catapultato in sala parto dopo una giornata rocambolesca”. Esito della circolare dell’Asl Bt che rendeva possibile per alcuni accompagnatori accedere al “Dimiccoli” con i pazienti, in particolare per i malati terminali e quelli non autosufficienti. Per “un turbinio di emozioni che solo un evento del genere può provocare – lo ha definito il neo-papà – è stato bellissimo, non ci sono parole. Non dimenticheremo mai questi giorni, voglio esprimere il mio grazie a medici, infermieri e l’intero staff del reparto ginecologia e della sala parto di Barletta. Sono stati estremamente professionali e tanto gentili». A Luigi e alla sua famiglia vanno gli auguri della nostra redazione.