Che cosa accadrà a questa comunità scolastica a seguito dell’ordine di chiusura della struttura poiché considerata a grave rischio di crollo?”. Se lo chiede la Segretaria Provinciale, prof.ssa Angela Dell’Olio, presente in rappresentanza della Flc Cgil Bat al tavolo di discussione che si è svolto in Prefettura lo scorso 1° luglio. Al vertice convocato dal Prefetto della Bat, dott. Maurizio Valiante, al quale hanno partecipato il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito ed il Presidente della Provincia, Bernardo Lodispoto, si è discusso delle sorti dei circa 2000 alunni e oltre 200 tra docenti e personale Ata che si troveranno a settembre senza la loro scuola, l’Istituto Polivalente “Cassandro-Nervi – Fermi”.

Tante le perplessità relative al ritardo del provvedimento di chiusura del Polivalente di Barletta. Neanche la ricognizione della struttura dopo il terremoto dello scorso anno aveva indotto a tale decisione. Ebbene, ora bisogna pensare a soluzioni alternative che portino all’utilizzo di immobili, di scuole in cui avviare i doppi turni, strutture insomma nel territorio di Barletta al fine di evitare ulteriori disagi ad alunni, docenti, lavoratori e famiglie”, spiega la prof.ssa Dell’Olio.

Si renderà dunque necessaria un’intensa collaborazione tra enti locali, provinciali e regionali, dirigenti scolastici e sindacali. Insieme, ne siamo certi, si può. Certo è che i nostri figli devono rimanere nel proprio territorio per onorare la tradizione di una scuola che da sempre opera a Barletta formando cittadini e professionisti in maniera encomiabile”, conclude la Segretaria provinciale.