Vogliamo prendere l’avvio delle parole che ripeteva Luigi Einaudi, grande economista liberale, Presidente della repubblica dal 1948 al 1955, che affermava “prima conoscere, poi discutere, poi deliberare”, per ribadire l’importanza di due passaggi essenziali che sono la conoscenza e la discussione.

La discussione sulle sorti dell’Istituto Cassandro-Fermi-Nervi è all’apice della sua definizione, essendo ormai trascorsi diversi giorni nei quali tutti hanno ampiamente esposto, parlato e sentenziato.

Ciò che invece a noi preme è la conoscenza, dei fatti, dei pareri tecnici, degli sviluppi futuri.

A partire dalla richiesta del Presidente della provincia Lodispoto e del Sindaco Cannito, fatta alla Regione in data 09/07/2020 a protocollo n° 0013246-20 provincia BAT, di intervento diretto della Protezione Civile, gli avvenimenti hanno preso una piega che vogliamo condividere con tutti i cittadini e i nostri utenti.

L’ing. Carannante consulente della Regione Puglia e della protezione civile, l’ing. Larovere dell’ISPEC Puglia Barletta e l’impresa edile Lacerenza, dopo aver redatto un piano di intervento per l’ulteriore verifica delle strutture dell’Istituto Cassandro-Fermi-Nervi stanno effettuando 300 prove strutturali, 100 per ogni plesso per verificare l’effettivo stato dei fabbricati (tenendo conto che le precedenti prove eseguite dall’ing. Alicino erano solo 15 suddivise su tre plessi).

Dalla conferenza di servizio tenutasi in Prefettura in data 21 c.m. alla presenza di tutte le autorità competenti, compresi i sindacati e i dirigenti scolastici, è emerso che in virtù di uno stato di emergenza e delle disponibilità finanziarie sommariamente già garantite da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, il Prefetto e il Presidente della Provincia daranno immediatamente il via ai lavori di ristrutturazione degli immobili.

Per fare fronte allo scetticismo di alcuni presenti al tavolo, la Protezione Civile ha anche esposto la possibilità di assemblaggio di prefabbricati scolastici (che non sono container, né tensostrutture) in un tempo di 30 giorni, così come è avvezza a fare ormai da tempo.

I prefabbricati sono strutture temporanee, vale a dire che, terminata la fase emergenziale, si ritornerà negli stabili di competenza.

Si allontana quindi lo spettro dell’abbattimento e possiamo rassicurare le famiglie che i ragazzi torneranno nella loro scuola più sicura di prima.

Nel frattempo, per consentire l’espletamento di tutte le funzioni amministrative e i rapporti con le famiglie la segreteria è allocata presso l’Istituto “Manzoni” e la scuola si impegna a diramare settimanalmente i bollettini informativi mediante il proprio sito ufficiale e altri mezzi di comunicazione.