Iniziati i saldi a Barletta, nel caldo sabato del 1 agosto, come era stato stabilito dalla Giunta Regionale in Conferenza Stato Regioni il 7 maggio scorso. E così le principali vie dei negozi della città della Disfida sono state ripopolate da un vociare spensierato e curioso, intento a scegliere capi d’abbigliamento, accessori moda, calzari o qualsiasi altro articolo a saldo. Affluenza discreta, nonostante il periodo, che ha lasciato quasi trasparire un barlume di normalità apparente, salvo per la presenza incessante (ma giusta) delle mascherine. In ogni negozio infatti l’uso delle mascherine e l’igienizzazione delle mani sono obbligatori, una condizione preliminare per fare in modo che la folla “mascherata” possa fruire liberamente e nel rispetto delle norme igieniche. Tuttavia la situazione è proporzionata alla singola esperienza e varia da esercizio a esercizio. Come ci ha spiegato una commessa che lavora nel negozio Tezenis ad esempio, per loro la situazione è rimasta invariata. La clientela è rimasta la stessa, senza variazioni a seconda del periodo, non hanno registrato un incremento o una regressione rispetto alle altre annate perché hanno sempre riscontrato una folta moltitudine di clienti. Sulla stessa stregua il parere del titolare di Xego, che ha riferito che per loro il lavoro non è mancato e che hanno lavorato bene e tutti i giorni, una soddisfazione sicuramente gratificante, dato il periodo poco incoraggiante. Anche l’OVS ha riscontrato una discreta fruizione, come ci ha spiegato una commessa. I clienti hanno iniziato a presentarsi sin dalla mattina e il pomeriggio c’è stata maggiore affluenza all’incirca a partire dalle 18:30, con numeri quasi equiparabili a quelli dell’annata passata. Diverso il caso di altri negozi, come il Concept Store in via D’Aragona. La titolare ci ha riferito di aver venduto indistintamente articoli sia a saldo che non a saldo, soprattutto in virtù del periodo denso di cerimonie, e che la situazione si sia sbloccata lavorativamente solo da qualche tempo, mentre prima, a causa dell’emergenza sanitaria, la ripartenza è stata più in frizione. Il titolare del negozio Giorgia Gori ci ha invece riferito che a parità di merito non possono sussistere confronti fra questa annata e le precedenti e che questo periodo non ha eguali né termini di paragone. « E’ stata una giornata che non ci aspettavamo, c’è stata affluenza – ha dichiarato – Dopo tutto quello che è successo non possiamo fare paragoni. Prenderemo quello che viene, lo apprezzeremo e andremo avanti».

 

A cura di Carol Serafino