Il mondo dello sport è un mondo in cui i falsi miti purtroppo pullulano come formiche in un formicaio. Uno di questi riguarda pancia e addominali, nemici acerrimi soprattutto quando si avvicina la prova costume (ma non solo). Anche in questo caso sono fin troppo diffuse, come un vociare poco verecondo, leggende metropolitane che necessitano di qualche precisazione. Ancora una volta la parola va al titolare della Total Wellness personal training e personal trainer barlettano Davide Dibitonto.

«Una delle credenze più diffuse nel mondo del fitness è la radicale convinzione che gli esercizi per gli addominali servano a liberarsi della tanto temuta pancia, intesa come accumulo di adipe posto a livello addominale. Erroneamente l’utente medio frequentatore della palestra si concentra in lunghissime ed estenuanti serie di crunch o sit up fino all’esaurimento, con lo scopo di perdere il tessuto adiposo posto a livello addominale. Questo modus operandi lo ritroviamo per altri gruppi muscolari come ad esempio per il tricipite, con interminabili serie che lo coinvolgono con la convinzione di perdere il grasso sito posteriormente al braccio, o lavori estenuanti sugli adduttori con la volontà di modellare l’interno coscia. Sfortunatamente queste pratiche non sortiranno alcun effetto poiché non esiste alcun dimagrimento localizzato».

Ma scendiamo più nel dettaglio, cercando quindi di capire da vicino cosa si intende per adipe e quali sono le opportune differenziazioni. «Quegli eccessi adiposi – ha proseguito –  non sono altro che zone preferenziali dove il nostro tessuto adiposo va a depositarsi: maggiore sarà la massa grassa totale del soggetto, maggiori saranno le zone coinvolte. Inoltre è bene fare un distinguo tra muscolo e grasso: i muscoli sono muscoli, il grasso è grasso e non esiste alcuna trasformazione o fusione tra le due componenti, poiché svolgono ruoli completamente differenti fra loro. Il muscolo si contrae a seguito di un determinato esercizio,  sancendo il movimento del corpo o di alcune sue parti; il grasso rappresenta invece una sorta di magazzino energetico sotto forma di trigliceridi. L’allenamento degli addominali dunque darà un dispendio energetico identico ad altri allenamenti similari per intensità e durata, non inducendo alcun utilizzo significativo degli acidi grassi. Ciò non significa trascurare gli addominali, anzi, essi svolgono un duplice ruolo molto importante. Da un lato, estetico, poiché ci danno un feedback positivo di noi stessi influenzando la nostra sfera psicologica; dall’altro funzionale, utile nella prevenzione di scompensi posturali o lombalgie, ovviamente a patto che gli esercizi vengano eseguiti correttamente con la supervisione di un esperto».

Ancora una volta dunque gli utili chiarimenti del personal trainer della Città della Disfida ci invitano a riflettere prima di lasciarci abbindolare dalle credenze popolari e soprattutto a diffidare dalle fandonie.

 

A cura di Carol Serafino