“A. Senza nome” con Michela Diviccaro conclude il Festival “Terre Promesse – Il Trasporto dei Miti” prodotto dal Teatro dei Borgia e realizzato con il sostegno del Comune di Barletta nell’ambito dell’avviso “Si va in scena” e del Teatro Pubblico Pugliese nel novero del bando “Periferie al centro”. La tappa barlettana è stata preceduta da Brescia e Corato. Applausi, consensi e apprezzamenti per la trilogia de “La Città dei Miti” (”Eracle, l’invisibile”, “Fillottele, dimenticato” e “Medea per strada”), diretta da Gianpiero Borgia e firmata dal drammaturgo Fabrizio Sinisi.

Una trilogia basata sulla straordinaria eternità della lezione dei classici, intramontabili in ogni epoca storica, sempre protesi ad essere riletti in chiave contemporanea alla luce di tematiche sociali, civili e politiche dei nostri giorni. Straordinari gli attori Christian Di Domenico, Daniele Nuccetelli ed Elena Cotugno, strepitosi interpreti di alcuni personaggi simbolo della mitologia e del loro corrispettivo iconico nel presente.

Un lavoro, quello del Teatro dei Borgia, che lascia un forte messaggio di partecipazione e condivisione. E la seconda edizione del Festival questa sera chiude i battenti con uno spettacolo che ben si coniuga con la Trilogia dei Miti. Michela Diviccaro, affermata attrice barlettana, porterà in scena, domenica 13 settembre alle ore 19.00 e in replica alle ore 21.00, presso il Laboratorio Urbano GOS, la pièce “A. Senza nome” interpretato dalla stessa Diviccaro; drammaturgia Teodora Mastrototaro, sound design Daniele Vergni, ideazione scenica, luci e regia Daniele Nuccetelli.

“A. Senza nome” è una parabola molto intensa che prende spunto dall’Antigone di Sofocle, in cui i personaggi della vicenda scritta dall’antico drammaturgo si fondono con altri della nostra contemporaneità: una storia tanto simile a quella dell’eroina greca, quanto reale, costruita, grazie a un fitto gioco di ruoli creato dalla stessa protagonista, per riuscire a entrare nella trama della propria vita e contendere al suo avversario – che gli altri chiamano il Capo – quel segreto che tutti devono conoscere. “In scena, Michela Diviccaro porta con sé il sorriso di Antonio, quel fratello che ha ispirato lo spettacolo. Ma l’attrice non interpreta una storia personale, ma universale che abbraccia tutti i dolori taciuti o quelli emersi e ne fa un fiore ribelle, dirompente, che non vuole scardinare le leggi ma solo ricordare a tutti che dietro lo Stato ci sono delle persone”.

*Precisazioni organizzative
Gli eventi sono realizzati nel rispetto della normativa e delle prescrizioni anticovid.
Costo biglietti 7euro
Prenotazioni via whatsapp al n° 320 7408125
Info: [email protected] www.teatrodeiborgia.it