«Se ci sono i presupposti, si tenda a ritenere invalidato l’iter concorsuale per l’assunzione di 12 vigili Urbani al Comune di Barletta». A parlare è il presidente vicario del consiglio comunale di Barletta Flavio Basile, che torna sulle recenti denunce per ulteriori stranezze nella procedura concorsuale. Già ad agosto la scelta di escludere quasi tutti i partecipanti, lasciando in gara solo otto di loro, da parte della commissione esaminatrice era stata rettificata. «La storia sembra non essersi fermata qui – spiega Basile – da più parti vengono denunciate ulteriori stranezze nella procedura concorsuale, tra queste il fatto che ben 18 candidati sarebbero stati addirittura richiamati a ripetere la prova, non capiamo in base a quale criterio o articolo del bando di concorso, lasciando addirittura la facoltà ai singoli di tenersi per buona la prova effettuata o rifarla».
«Urge trasparenza, sempre e comunque – ribadisce Basile – da bando l’amministrazione comunale può sospendere, modificare o revocare in ogni momento il bando e il giudizio è insindacabile. Mi impegno a chiedere formalmente dei chiarimenti al sindaco Cannito: tocca a lui assicurare credibilità alla città e se questo non dovesse accadere nel caso del concorso per l’assunzione dei vigili urbani, le responsabilità saranno esclusivamente del primo cittadino». Sul tavolo c’è quindi l’articolo 16 – Clausola di Salvaguardia, che permette al Comune di azzerare tutto l’iter e ripartire dall’inizio. «Occorre evitare ogni forma di interferenza nella gestione di un concorso che ha una propria commissione responsabile. Non possiamo permetterci – aggiunge Basile – che la prova vada avanti gettando ombre su chi amministra la cosa pubblica, soprattutto nel periodo storico complicato e delicato per tutti che stiamo attraversando. Nella mia azione amministrativa in questi 10 anni di consiliatura ho messo sempre al primo posto trasparenza e legalità. Anche in questa occasione lotterò per questo».