Il Natale 2020 è arrivato per i barlettani e per tutti gli italiani con un’aria di calma apparente ma reale confusione. La pandemia continua a creare disagi, a necessitare provvedimenti, a indurre disposizioni governative non sempre ben accette alla popolazione.
Le “feste” da sempre rappresentano un momento speciale, quello in cui ci si ritrova tutti riuniti e con l’ausilio di piatti prelibati e ricette della tradizione, la famiglia si vive per qualche giorno intensamente, H24, sino a raggiungere pigramente l’anno successivo.
Questo 2020 però non smette di deludere, con i recenti provvedimenti governativi e altre probabili restrizioni in arrivo, i barlettani e tutti gli altri italiani non potranno spostarsi nemmeno dal proprio comune nei giorni di festa; sono diversi i fuori sede che non torneranno a casa quest’anno, evitando il rischio di eventuali contagi. Per questo motivo abbiamo chiesto ad alcuni barlettani di parlarci di un’impressione personale sul Natale 2020.
«Io ed il mio compagno abbiamo deciso di non festeggiare le vacanze con i nostri rispettivi genitori proprio per evitare di contagiarli o di essere eventualmente contagiati. – così Arianna L. ci racconta il suo Natale – Le nostre famiglie allo stesso modo hanno deciso di non incontrare amici e parenti. Consideriamo, dunque, una decisione corretta quella di limitare gli spostamenti. Questo sarà un Natale diverso che trascorreremo in coppia, sul divano di casa con qualche maratona di film in programma. Chiaramente il nostro dispiacere è rivolto a chi non può condividere questi giorni di festa proprio con nessuno per via delle limitazioni. Bisogna affidarsi al buon senso personale e pensare che è un sacrificio necessario per il nostro stesso benessere del domani. Io e il mio compagno lo prenderemo come un momento per rilassarci e prenderci una pausa di relax visto che i ritmi frenetici quotidiani non ce lo consentono così spesso.»
«Questo Natale ha effettivamente un sapore diverso, sarà più raccolto, – ci spiega Valeria Maria M.– ci circonderemo solo degli affetti più cari e stretti. Sarà impensabile riunirsi tra amici dopo il cenone di Natale per la consueta nottata con giochi di carte e condivisione di dolci natalizi. Ormai, direi, ci siamo abituati a questa “solitudine” forzata. Di certo abbiamo imparato ad apprezzare le cose semplici di un tempo e anche a raccoglierci di più in famiglia. Il divieto di spostarsi da un comune all’altro lo condivido in parte, perché se serve a limitare le uscite superflue che ben venga e speriamo che funzioni. Però se questo divieto divide le famiglie un po’ me ne dispiace.»
«Penso che l’aria natalizia in effetti non si senta molto, – ci dice Enrico L. – il fatto stesso di non poter uscire più di tanto (rispettando le regole di distanziamento) non mi ha dato la possibilità di “sentire” l’atmosfera natalizia. Del resto già i primi giorni di novembre sono spuntati alberi di Natale ovunque, per cui, non c’è neanche il gusto di entrare nelle case e percepire l’atmosfera tipica. Praticamente non esistono più le stagioni, così come le feste. Il primo panettone l’ho mangiato a settembre, altro simbolo del Natale già inflazionato. A Natale quest’anno probabilmente avrò voglia di riso in bianco!»
«Penso che questo Natale sarà diverso rispetto agli altri. Un Natale sicuramente più riflessivo, – dice Valeria M. – un Natale più intimo e riservato, un Natale che ci porterà a fare i conti con ciò che veramente conta. Quanto al divieto di spostarsi, non sono d’accordo… Sarei stata propensa più per una restrizione oraria sul transito.»
Saranno di sicuro giorni diversi rispetto a quelli a cui siamo sempre stati abituati, giorni particolari in cui molti non avranno nemmeno la possibilità di godersi i propri cari. Giorni e momenti che di sicuro hanno reso diverse le nostre prospettive, modificato le consuetudini e un po’ raffreddato i cuori.
Per questo noi di BarlettaNews24.city proveremo ad esservi vicini con aggiornamenti e notizie, per augurarvi Buon Natale a modo nostro, un Buon Natale vero e di cuore.