Un pino secolare, una richiesta di abbattimento e molta delusione fra i cittadini: è quanto sta impazzando a Barletta in queste ore. Dopo l’iniziativa di radere al suolo il Pinus pinea sito in via Vittorio Veneto, sentenza emanata del giudice Luigi Mancini del tribunale di Trani, nell’ambito di un procedimento cautelare avviato da un privato cittadino spaventato per la propria sicurezza, tempestivo è stato l’intervento dell’associazione ambientalista di Legambiente Barletta. Questa mattina si è svolta una manifestazione pacifica per sensibilizzare la comunità e intavolare delle soluzioni pratiche. A spiegarci più da vicino l’andamento dei fatti, il presidente del circolo cittadino Legambiente Barletta Raffaele Corvasce: «Una settimana fa Massimiliano Vaccariello, presidente della Consulta Ambiente, ha inviato una formale richiesta di intervento alla Soprintendenza sulla questione. Ci aspettiamo risposta a breve giro. Oggi come associazione Legambiente faremo un’ufficiale richiesta a Comune, Regione e anche al Corpo forestale dei carabinieri, affinché il Pinus pinea venga inserito nell’albo degli alberi monumentali, in modo che sia quindi sotto tutela. Ci auguriamo che questa nostra azione sia ancora fattibile e non tardiva». Ma gli interventi non cessano qui. Il circolo nella giornata di ieri ha richiesto all’Ufficio Manutenzioni l’effettuazione di una perizia di parte nel giorno 5 gennaio. «Chiediamo questa perizia a carico nostro – prosegue Corvasce – saranno messi a disposizioni circa 2000 euro, che prenderemo in parte dalle nostre casse e in parte autotassandoci. Ci auguriamo, nel caso in cui la perizia fosse favorevole, di poter con la stessa intervenire sul giudice per bloccare la sentenza». Nel frattempo da Palazzo di Città è arrivato puntuale il comunicato ufficiale: il primo cittadino Cosimo Cannito ha disposto la sospensione dell’abbattimento del pino secolare previsto per il 15 gennaio, come ha ribadito in prima persona quest’oggi alla presenza dell’assessore Passero, dell’amministratore Cianci e dei cittadini. Un traguardo significativo, un primo passo, uno sbocco di refrigerio in una strenua battaglia per la salvaguardia di un così prezioso esemplare del patrimonio arboreo della nostra città. Durante la manifestazione pacifica hanno inoltre preso la parola anche molti cittadini, non celando la propria indignazione e mostrando la propria vicinanza e il proprio attivo supporto per la tutela di questo “Zio Pino” che impera, con la saggezza di chi ha assistito allo scorrere inesorabile del tempo, fra il cielo e la terra della città di Barletta.

 

A cura di Carol Serafino