“Siamo fermi. Ed è proprio per questo che dobbiamo continuare a muoverci”. Con queste parole Angelo Mastropierro, conosciuto anche come Angelo Nass, dj e organizzatore di Barletta presenta il suo progetto “DePositive” su Facebook. Un’idea figlia della crisi pandemica: uno spazio libero e aperto a chiunque voglia scaricare la tensione attraverso l’arte, “per lasciarsi alle spalle questo stravagante 2020, toccare i pensieri e vedere le emozioni”.
«A causa delle restrizioni inflitte soprattutto al mio settore, ho potuto dedicare parte del mio tempo al riordino di un deposito di famiglia- ha spiegato Angelo nel corso di un’intervista- quando l’ho svuotato ho pensato che sarebbe potuto diventare la location giusta per passare del tempo con gli amici più stretti, con cui cimentarsi nel disegnare sui muri come sempre avremmo voluto fare da bambini. Ma senza neanche starci troppo a pensare, DePositive aveva le potenzialità di diventare un vero e proprio progetto sociale aperto a tutti e ho deciso di renderlo pubblico».
Un vero e proprio contenitore di arte, che ospita oggi sulle sue pareti vari dipinti realizzati da gente comune. «Si tratta di un semplice box di famiglia- ha affermato- utilizzato fino a novembre scorso come un deposito, che è diventato un luogo in cui ogni spazio è a disposizione della creatività: chiunque può lasciarsi andare ai propri sfoghi artistici al fine di lasciarsi alle spalle ogni tipo di tensione, quella quotidiana causata dal lavoro o dallo studio, ma soprattutto quella che un po’ tutti stiamo subendo a causa della situazione pandemica. Nessun limite di età e nessuna competenza tecnica richiesta: chiunque può farne parte anche al solo scopo di vivere un’esperienza per alleggerire la mente dalle pressioni. L’unico limite è lo spazio fisico sui muri, che dopo 2 mesi di attività comincia a scarseggiare».
«L’idea di fondo è quella di trasmettere un messaggio di resilienza, ripartendo proprio dal concetto che ogni tipo di arte è indispensabile all’essere umano- ha continuato- nonostante proprio chi l’arte la pratica per passione o per lavoro, ha subito più di ogni altro individuo gli effetti economici e psicologici della pandemia. L’obiettivo è senz’altro quello di trasmettere un messaggio di positività, di fiducia e di speranza verso il futuro, sia nell’immediato che nel lungo periodo».
L’idea ha suscitato l’interessa di varia gente che si è prestata all’esperimento, tanto che Angelo Mastropierro spera di poter continuare a gestire questo flusso artistico, estendendo il progetto. «Magari in futuro potremo esportare il progetto all’aperto e abbellire parti del lungomare, colorare muri dimenticati o restituire bellezza ad angoli abbandonati».