Ieri, il Consiglio comunale, riunito in seduta pomeridiana presso la Sala consiliare di via Zanardelli, ha approvato all’unanimità dei presenti il progetto definitivo redatto dalla Provincia di Barletta-Andria-Trani, per la realizzazione d’interventi di ripristino, recupero e gestione dell’area umida costiera in prossimità della foce del Fiume Ofanto nei comuni di Barletta e Margherita di Savoia. Il progetto sarà finanziato dalla Regione Puglia, con il principale obiettivo di ripristinare la capacità di naturale espansione fluviale dell’Ofanto sul tratto di foce; previsto un lungo percorso ciclo-pedonale nello spazio del Parco Regionale, per cui è previsto l’obiettivo conclusivo entro l’estate del 2022. L’intervento ripristinerà l’habitat dell’importante fiume del Mezzogiorno d’Italia, un tempo addirittura navigabile, oggi fonte principale dell’inquinamento marittimo costiero. Un passaggio importante per tutto il territorio regionale e nazionale, anche per la conservazione dell’intero sistema ecologico e faunistico. Ad illustrare il progetto, ieri sono intervenuti in Consiglio il progettista ing. Matteo Orsini e l’arch. Marco Iacoviello della Provincia BAT

Dopo le ormai solite rumorose quanto poco edificanti, schermaglie tra maggioranza e opposizione, è stata conferita all’unanimità dei presenti la cittadinanza onoraria allo studente egiziano Patrick George Zaki; una decisione assunta seguendo un’iniziativa volta ad esortare il Presidente della Repubblica, affinché possa godere di uno strumento ulteriore valido per la diplomazia internazionale, oltre a rappresentare un efficace atto simbolico di vicinanza alla causa del giovane.

Approvato dalla sola maggioranza l’atto d’indirizzo che consente l’uso temporaneo di spazi e immobili privati e pubblici nel territorio comunale, anche con diversa destinazione urbanistica del PRG vigente, come previsto dal DPR 280 del 2001; con l’emendamento del consigliere Losappio (Forza Barletta) che insiste sull’opportunità di concedere tali spazi anche a ridosso delle litoranee cittadine per un periodo non superiore a quattro mesi; la consigliera Mele (Forza Barletta), pur di maggioranza, aveva sollevato dei dubbi sulla delibera, ma dopo una breve sospensione pare che tutto sia stato chiarito, tuttavia questa astenendosi dalla votazione. Gli altri punti all’ordine del giorno sono stati rinviati anche per l’assenza di molti consiglieri, soprattutto di maggioranza