“Durante il consiglio comunale del 21 maggio si è verificato un comportamento increscioso e pericoloso, sia per la vita istituzionale del consiglio e sia per la condotta democratica.
Come di consueto, nei termini temporali posti dal regolamento consiliare, sono state presentate 4 domande di attualità da parte delle opposizioni ma paradossalmente 3 di esse sono state stralciate dalla discussione da parte del Presidente del Consiglio comunicando all’assemblea che gli argomenti trattati non erano di natura “attuale””. A denunciare l’accaduto è la consigliera comunale del PD Rosanna Maffione.
Nello specifico, la domanda di attualità a firma di Rosanna Maffione (PD), Rosa Cascella (PD), Maria Angela Carone (M5S) in merito alla grave situazione delle aree gioco dislocate nel territorio cittadino veniva considerata non di attualità perché, fortunatamente, “nessun bambino si è fatto male”.
“Quindi, al netto delle dichiarazioni del Presidente, lo stesso Presidente, il Sindaco e la Giunta si sono presi la gravosa responsabilità di eventuali danni ai nostri bimbi, che possono farsi male perché fin quando ciò non succede, il fatto non è importante.
Il diritto al gioco e al godimento delle aree verdi in condizioni decorose purtroppo non è nelle linee programmatiche di questa amministrazione; purtroppo all’amministrazione non interessa discutere, all’amministrazione piace urlare e preferisce non parlare di ciò che non gli piace. La mia  non è permalosità politica – sostiene la consigliera Maffione – ma è una sfiducia dapprima come mamma e solo dopo come donna impegnata in politica , poiché non parliamo di una blanda polemica su di una mattonella rotta, qui ne va di mezzo la sicurezza dei nostri bambini e il decoro della nostra città”.
“Per non parlare – aggiunge  dell’accesso non vigilato dei velocipedi all’interno dei parchi gioco, che spesso trasformano queste aree in velodromi autorizzati.
Spero che l’abbandono di alcune di queste aree o la mancata manutenzione non si traducano in incidenti che poi, oltre al danno rappresenterebbero la beffa, trasformandosi in debito fuori bilancio. Infine un invito all’amministrazione: se non siamo capaci di gestire queste aree da soli, allora diamole in affido attraverso dei bandi ad evidenza pubblica , e facciamoci aiutare. D’altra parte non sono io che devo giudicare l’efficienza di questa amministrazione perché tanto, si commenta e si giudica da sola passeggiando per la nostra città”.