Nell’ormai tanto dibattuto Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanziato cospicuamente dall’Unione Europea, è inserito il progetto che prevede il completamento e l’elettrificazione della linea ferroviaria Barletta – Canosa di Puglia, con fermata all’ospedale di Barletta “mons. Dimiccoli”. A spiegarlo la Viceministro alle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Teresa Bellanova, durante lo streaming della puntata sulle province Bari e BAT della campagna d’ascolto di Italia Viva; l’iniziativa “#primaveradelleIdee”, avviata già dallo scorso 21 marzo, sta ripercorrendo le questioni cruciali di tutto il Paese.

Il titolo dell’appuntamento di ieri sera ripercorreva una dicitura utilizzata spesso dalla Bellanova: “Se riparte il Sud, riparte l’Italia: infrastrutture e mobilità nelle province di Bari e BAT”, soffermandosi sul gap tra Nord e Sud Italia, che poi è il motivo per cui la nostra Nazione ha ricevuto la fetta più grande dei finanziamenti per il postpandemia; bisogna intervenire bene e presto per recuperare il ritardo infrastrutturale che immobilizza il Paese.

La viceministra ha poi assicurato il suo impegno per la ricerca di ulteriori fondi da impegnare per l’estensione della elettrificazione a Minervino e Spinazzola.

All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Andria, Giovanna Bruno, che ha ricordato l’importante lavoro addotto alla stesura del Piano della Rete Recovery Sud che ha riunito 500 Comuni del Mezzogiorno, il Sindaco della città metropolitana di Bari e Presidente ANCI, Antonio Decaro e il Rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino. La Bruno ha denunciato subito la necessità di intervenire per rendere meno nebuloso nel Piano il ruolo di Comuni e Province, certamente più vicini alle singole problematiche. Decaro, invece, si è soffermato sulla necessità per gli Enti locali di procedere con la semplificazione delle assunzioni; il prof. Cupertino ha posto l’attenzione sull’importanza di portare l’Alta Velocità anche nel nostro territorio, agevolando la mobilità interna ed esterna alla nostra Regione. Insomma il tema era piuttosto ampio: chiara l’urgenza di dotare i nostri territori delle infrastrutture necessarie per affrontare adeguatamente e vincere la sfida della “ripartenza” dopo la crisi provocata dall’epidemia Covid.