Si è tenuta questa mattina, nella sede del Palazzo del Governo a Barletta, la cerimonia per il 75° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana. Ad inizio giornata, il Prefetto ed i Sindaci di Bisceglie, Trinitapoli e Canosa di Puglia hanno conferito le medaglie d’onore a cinque cittadini della provincia, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti.

Le medaglie d’onore sono state consegnate al sig. Giuseppe Papagni, 97 anni di Bisceglie, deportato ad Iserlhon, ed ai familiari di Francesco Preziosa, biscegliese, dei canosini Vincenzo Martinelli e Felice Manzi, e del trinitapolese Michele Del Negro.A seguire, il Prefetto ed il Sindaco di Barletta hanno deposto due Corone al Monumento ai Caduti in Guerra in Piazza Caduti a Barletta.

La cerimonia in Prefettura, invece, è stata introdotta dall’inno nazionale eseguito dall’ospite d’onore Albano Carrisi, contestualmente all’esposizione della bandiera tricolore a cura dei Vigili del Fuoco di Barletta Andria Trani, e dal messaggio inviato per l’occasione dal Presidente della Repubblica Italiana di cui ha dato lettura il Prefetto Valiante.

Nel corso del suo saluto alle autorità intervenute, il Prefetto ha voluto ”ringraziare Albano Carrisi, bandiera del nostro Paese che ha contribuito a rafforzare il prestigio della cultura, della musica e dell’identità nazionale nel mondo, che con spiccata e sensibile vicinanza allo Stato ha voluto impreziosire la Festa della Repubblica”.

“Abbiamo voluto condividere questa importante giornata con i Sindaci, che hanno fronteggiato in prima linea le fasi più dure dell’emergenza pandemica, senza mai risparmiarsi e sempre al servizio delle rispettive comunità; con le Forze di Polizia, cui siamo grati per il loro imprescindibile e qualificato impegno, i Vigili del Fuoco, per lo straordinario lavoro svolto ogni giorno,  l’Azienda Sanitaria Locale, i medici e gli operatori sanitari, che hanno affrontato questa emergenza con sacrificio e mettendo a rischio anche la propria incolumità, con i rappresentanti dell’imprenditoria locale, della scuola e del mondo del lavoro, che hanno dimostrato e dato prova di capacità di resistenza e resilienza. Ci accingiamo ad entrare in una fase della nostra vita in cui la pandemia sta attenuando la propria forza – ha proseguito il Prefetto – ed il nostro Paese può finalmente ripartire con comportamenti attenti e prudenziali da parte di tutti. Bisogna ripartire partendo dai valori del 2 giugno perché solo con unità e senso di responsabilità si può davvero guardare al futuro con fiducia”.

Ai cittadini del territorio insigniti dell’Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana (l’Ufficiale Mario Mucci, imprenditore di Andria, l’Ufficiale Mauro Pedone, imprenditore di Bisceglie, ed i Cavalieri Riccardo Matera, dirigente medico di Andria, Santa Scommegna, Dirigente comunale di Barletta, Giuseppe Lagrasta, Dirigente scolastico di Barletta, Mauro Mastrototaro, imprenditore di Bisceglie, ed Emanuele Sterlicchio, vigile del fuoco di Andria), il Prefetto si è infine rivolto definendoli “ambasciatori delle Istituzioni: donne e uomini che con le loro competenze, abilità professionali ed imprenditoriali, hanno consentito di contribuire alla crescita del territorio. Le distinzioni onorifiche conseguite non rappresentano solo un traguardo ma anche uno stimolo per veicolare in maniera ancor più forte i valori fondanti della Repubblica e della Costituzione italiana, vera pietra miliare di una società equa, giusta, inclusiva e pacifica”.

La cerimonia si è poi conclusa con la consegna ad Albano Carrisi, da parte del Presidente dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia, sezione provinciale Bat, di un diploma di socio Unci, con un momento musicale in cui Albano ha deliziato i presenti con i brani più famosi del suo repertorio e con alcuni brani eseguiti dagli studenti del Liceo Musicale “Casardi” di Barletta.