Grande collera è stata scatenata da un cartello apposto all’uscita del PalaDisfida “Mario Borgia” di Barletta, attualmente hub vaccinale per l’inoculazione dei vaccini contro il Covid-19. “Nei giorni 8 e 9 l’hub vaccinale rimarrà chiuso per mancanza di vaccini” è quanto si legge, poche righe ma che sono state il volano di una pioggia incessante di polemiche. Cosa significa “mancanza di vaccini”, a cosa è dovuta questa carenza, perché subentrano imprevisti del genere se le prenotazioni vengono effettuate in relazione al numero delle dosi? Nel frattempo, in questo vorticoso riverberarsi di domande, chi aveva aspettato con pazienza il proprio turno è stato costretto ad un nulla di fatto. Dalla Asl Bat però è arrivata la risposta, che sebbene non compensi il disagio causato (ammesso e riconosciuto), indaga e spiega da vicino la messe di difficoltà affrontate. Innanzitutto avere a che fare con le programmazioni relative alla campagna vaccinale non si rivela sempre un processo fluido e privo di intoppi inattesi. Questo perché molti cittadini si presentano ugualmente sul luogo, chiedendo di essere vaccinati senza prenotazione; per non parlare invece di chi disdice e/o dei ritardatari, contribuendo a diventare tutte variabili che atrofizzano questa grande macchina sanitaria. Non di poco conto il disagio in cui si incorre nel tenere aperta la struttura solo per poche dosi, al netto di medici, infermieri e operatori Cup coinvolti. Una verità forse acre da metabolizzare ma che rappresenta uno stato di cose veritiero. Il servizio di ReCall è in ogni caso attivo da diversi giorni e sta provvedendo ad avvisare i cittadini prenotati per l’8 e il 9 giugno, che saranno smistati e vaccinati nel fine settimana, tra giovedì, venerdì e sabato, mentre venerdì arriveranno in loco altre dosi. A segnalarlo e confermarlo anche un cartello, affisso all’ingresso del PalaDisfida in sostituzione del precedente manifesto della discordia, che mette per iscritto la ridistribuzione. Se qualcuno dei cittadini dovesse risultare irraggiungibile, causa risposta non pervenuta o numero errato, può ugualmente recarsi sul posto.

 

 

A cura di Carol Serafino