“Ieri, 29 giugno 2021, è stato appiccicato, a coprire in parte la targa del Comitato provinciale dell’ANPI BAT che è ospitato presso la sede dell’Ambulatorio popolare di Barletta, un volantino di un’organizzazione studentesca di destra. Non è nel nostro stile sollevare polveroni, spargere parole d’odio (ce ne sono già tante!), lanciare invettive (e pure ce ne sarebbero i motivi!), ma ci sentiamo in diritto e in dovere di commentare l’accaduto”. A scriverlo in una nota congiunta sono Roberto Tarantino, presidente dell’ANPI BT e Cosimo Matteucci, presidente dell’Ambulatorio Popolare di Barletta.

“Due parole ai ragazzi autori del gesto: appartenenti a un’organizzazione studentesca, siete studenti e, quindi, avete chiaramente ancora tanto da studiare e tanto da imparare, a iniziare dal rispetto delle cose e del lavoro altrui; avete da studiare la Storia (la grande Storia e le piccole storie anche legate al nostro territorio). Fatelo!

Avete scelto da che parte stare e siete liberi di farlo (ovviamente nei limiti della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana, delle norme da essa derivate e di quelle generali che regolano la vita della nostra Nazione). Siete liberi di farlo a differenza di quanto, meno di un secolo fa, avveniva in Italia. Per conquistare questa e le altre libertà di cui tutti oggi godiamo (di cui anche voi godete) tante donne e tanti uomini hanno combattuto e, per fortuna hanno vinto. Tra di loro c’erano molti nostri concittadini come Francesco Gammarota, il partigiano Brancaleone. Studiatelo e studiatelo bene, sforzatevi di comprenderlo.

Noi stiamo sempre e decisamente dalla parte della Costituzione nata dalla Resistenza e dall’Antifascismo, dei suoi valori più profondi e dei suoi fondamenti: siamo per il rispetto della dignità di “ogni” persona, per il diritto al lavoro, per la libertà, per l’uguaglianza, per la democrazia, per la legalità, per la solidarietà.

Ci preoccupano e ci indignano i murales dedicati agli eroi della Resistenza imbrattati nottetempo, le svastiche e i fasci disegnati sui muri e sui monumenti, le scritte inneggianti a dittatori sconfitti dal tempo e dalla Storia; stigmatizziamo senza mezzi termini ogni singolo episodio e ci impegniamo a essere sempre presenti, con pazienza e determinazione, convinti che il modo migliore per condannare tali oltraggi sia parlare sempre di più della nostra Storia, difendere la Costituzione e chiedere che essa sia sempre più applicata e realizzata.

Vorremmo anche dire due parole agli altri nostri concittadini a iniziare da quelli che ricoprono incarichi amministrativi e politici: non restate indifferenti, fate capire chiaramente da che parte state. Fatelo in maniera chiara, netta, decisa; fatelo sempre, fatelo ogni giorno”.

“Noi continueremo – concludono Tarantino e Matteucci – dritti per la nostra strada, convinti di essere nel giusto: lunedì 26 luglio 2021 alle 19,30 presso il Ristorante “La Locanda dei Falchi”, i Piazza Plebiscito n. 19 ci incontreremo per l’annuale “Pastasciutta antifascista”, la festa che fu definita “Il più bel funerale del fascismo”, per rivivere la storica pastasciutta di Campegine organizzata dai fratelli Cervi il 25 luglio 1943 per festeggiare la caduta del fascismo e per rinnovare l’impegno antifascista contro ogni razzismo, ogni intolleranza, ogni discriminazione.