Dopo aver pagato lo scotto del 2020, che ci ha costretti a rimodulare abitudini e usanze a cui eravamo particolarmente legati, l’estate del 2021 a Barletta si apre con una bella novità: la Festa della Madonna si fa. Ritorna quindi, nei giorni 10, 11 e 12 luglio, il clima spumeggiante tipico delle celebrazioni in onore dei santi patroni, San Ruggiero di Canne e Maria Santissima dello Sterpeto, sebbene con qualche cambiamento. La processione prevista per la domenica, intrisa della devozione dei fedeli che si perpetra anno dopo anno, purtroppo non ci sarà, come stabilito dalle autorità religiose della Regione, ma un fioco accenno festoso sarà diffuso grazie alle luminarie e all’Orchestra di fiati lirico-sinfonica che si esibirà per le vie della città. “Abbiamo provato a salvare quanto possibile della ricorrenza”, ha dichiarato il primo cittadino Cosimo Cannito cercando di intridere Barletta di un labile brio, consentendo soprattutto a giostrai e operatori ambulanti di poter tornare a lavoro dopo l’inoperosità dell’anno precedente. In virtù di questo, è stata emanata un’ordinanza sindacale per poter disciplinare le attività nei giorni festivi, stabilendo, tra le altre cose, che gli operatori del commercio trasferissero i posteggi lungo la Litoranea di Ponente, dall’area del porto fino all’incrocio di via Samuele, specificando che fosse obbligatorio l’uso delle mascherine sia per i commercianti che per i cittadini in circolazione nell’area fieristica. Dalle constatazioni emerse dalla prima serata, tuttavia, solo pochi dei pedoni in circolazione nella zona hanno rispettato l’uso delle mascherine di protezione delle vie respiratorie, complice la calura estiva, così come alcuni degli operatori per il commercio, che solo in parte hanno tenuto i dispostivi di protezione. Monitorata però la situazione e discreta la folla, data la presenza degli agenti della polizia municipale, che hanno perlustrato il luogo e controllato l’ordine pubblico camminando e vigilando tra i passanti. Un’interpretazione dunque un tantino soggettiva dell’ordinanza, nonostante comprensibile (ma non ammissibile) sia la difficoltà di riuscire a tenere le mascherine a queste temperature, ma tutto sommato il primo bilancio non sembra essere negativo.

 

A cura di Carol Serafino