La mozione di sfiducia presentata oggi pomeriggio da “Coalizione Civica” e rivolta al sindaco – dimissionario – di Barletta Mino Cannito è stata sottoscritta da 18 consiglieri:
Carmine Doronzo (Coalizione Civica)
Ruggiero Quarto (Coalizione Civica)
Michelangelo Filannino (Coalizione Civica)
Sabino Dicataldo (La Buona Politica)
Dino Delvecchio (Partito Democratico)
Rosa Cascella (Partito Democratico)
Rosanna Maffione (Partito Democratico)
Antonio Divincenzo (Partito Democratico)
Ruggiero Dicorato (Cantiere Barletta)
Giuseppe Rizzi (Cantiere Barletta)
Adelaide Spinazzola (Cantiere Barletta)
Vincenzo Laforgia (Cantiere Barletta)
Luigi Dimonte (Cantiere Barletta)
Massimo Spinazzola (Cantiere Barletta)
Giuseppe Bufo (Gruppo Misto)
Giuseppe Dipaola (Progetto Barletta)
Antonio Coriolano (Movimento 5 Stelle)
Antonello Damato (Iniziativa Democratica)
Tra i consiglieri eletti tra le opposizioni non hanno apposto la loro firma solo Ruggiero Mennea (Partito Democratico), Maria Angela Carone e Giuseppe Basile (entrambi del Movimento 5 Stelle). La mozione di sfiducia dovrà essere discussa in consiglio comunale non prima di dieci giorni e non oltre trenta dalla sua presentazione (avvenuta oggi). Per la sua approvazione, che determinerebbe la caduta anticipata dell’amministrazione in carica, servono almeno 17 voti favorevoli. Questa mattina il sindaco Cannito ha voluto giocare d’anticipo protocollando le sue dimissioni, che diventeranno irrevocabili solo trascorsi i 20 giorni che la legge concede per il loro ritiro (scadenza il 17 ottobre).