Un dolore ancora aperto, una ferita nella memoria della città che difficilmente potrà rimarginarsi, se sostenuta dal ricordo. Oggi, ricorre il decimo anniversario da quella terribile giornata del crollo di via Roma, in cui persero la vita cinque giovani donne: Tina Ceci, Matilde Doronzo, Giovanna Sardaro e Antonella Zaza.

Per ricordare quella cicatrice indelebile, anche quest’anno, come gli altri anni, è stato organizzato un momento di raccoglimento sul luogo della tragedia, con la deposizione di alcuni fiori, oltre alla presenza di striscioni e cartelloni per le vittime e le loro famiglie. Alle 12.21, ora esatta in cui si verificò il crollo dell’edificio sito nella centralissima via Roma, un minuto di silenzio ha riempito con la commozione dei presenti.

Per l’occasione, era presente il vicesindaco, Marcello Lanotte, che ha stigmatizzato il gravissimo episodio di mala edilizia, di cui peraltro Barletta è stata protagonista in altre occasioni durante lo scorso secolo, come per quello di via Magenta nel 1952, quello di via Canosa nel 1959. Proprio all’inizio dell’estate, un’esplosione di gas ha prodotto il parziale crollo di una palazzina in una strada lì vicino. Questo ulteriore passaggio serva a far riflettere le istituzioni sull’importanza di vigilare e riqualificare quella zona che storicamente è abitata da fasce di popolazione più bisognose. A futura memoria è stata scoperta una targa commemorativa delle tre tragedie, donata dal comitato Pro Canne.

Sono intervenuti anche i rappresentanti istituzionali della città e del territorio, della Prefettura, oltre al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Moles.

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