Una luce che vuole essere uno stendardo di eternità, quella che ieri 31 ottobre si è profusa per le strade della città della Disfida in una commovente fiaccolata in ricordo di Claudio Lasala, giovane concittadino precocemente strappato alla vita.

«L’Oap e Barlett e Avest invitano tutta la popolazione a prendere parte al momento di ricordo e preghiera per esprimere vicinanza alla famiglia del giovane 24enne e dire a gran voce “no” ad ogni forma di violenza, per riaffermare così i principi di legalità e sicurezza e fermare l’onda del grave degrado che sta attraversando la città. Barletta non merita tutto questo. L’appuntamento per chi vorrà far parte di questo momento è alle 19 davanti alla prefettura»: questo l’annuncio che era stato dato come appello ai cittadini di Barletta.

Ucciso nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 ottobre, a pochi metri dalla Cattedrale, accoltellato all’addome con un’arma da taglio dopo aver avuto un dissapore con un individuo, che si sarebbe procurato l’arma solo dopo la discussione, il corpo di Claudio è stato pianto da tutta la comunità, incredula rispetto alla scelleratezza con cui ancora succedono episodi tanto drammatici.

Nessuno ha il diritto di togliere la vita a qualcuno. Nessuno ha il diritto di strappare un figlio ai propri genitori”, “Quando spegnete il sorriso di qualcuno poi ricordatevi di vergognarvi”: alcune delle frasi significative che ieri si dipanavano sugli striscioni bianchi, ad ogni lettera incisa sul telo un sussulto di dolore per un’anima pura privata dei suoi sogni. Ad accompagnare i partecipanti, grappoli di lattei palloncini, quasi a voler contrastare la ferinità dell’accaduto col candore della purezza, un candore a cui si auspica di poter tornare.

Era un ragazzo che aveva fatto un concorso per entrare nella Guardia di finanza e voleva realizzare tutti i sogni della sua vita, che ora sono stati spezzati”: con queste parole la zia Annamaria ricorda il nipote, in presenza di Antonio, fratello della vittima, e Raffaele Di Pietro di Barletta e Avest, sgomenti, accorati, uniti nella sofferenza.

Affidate alla Procura di Trani le indagini, mentre stringente si è fatta la richiesta alle forze dell’ordine di maggiori monitoraggio e sicurezza sul territorio, perché, come ribadito a gran voce, “non se ne può più di questa delinquenza”.

I due presunti responsabili sono stati arrestati. https://barletta.news24.city/2021/11/01/omicidio-claudio-lasala-fermati-due-aggressori-il-killer-e-un-18enne/

 

A cura di Carol Serafino