“La proposta di Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani che sarà discussa in consiglio è il frutto di un iter complesso e fortemente partecipato dagli enti territoriali e dagli stakeholders . La pianificazione pone obiettivi ambiziosi non solo raggiungendo obiettivi di raccolta differenziata ma quelli di effettivo riciclo in piena applicazione dei principi sanciti dalle direttive in materia di economia circolare”. Ad intervenire sul tema è il consigliere regionale e presidente del gruppo PD Filippo Caracciolo.

“Nel nuovo piano – afferma Caracciolo – si dà una forte spinta ai sistemi di raccolta finalizzati all’applicazione della tariffazione puntuale che consentirà ai cittadini di pagare in base ai rifiuti prodotti in linea con i principi comunitari di “ chi inquina paga “. Si prevede inoltre una impiantistica che valorizzi il rifiuto raccolto in modo differenziato non solo programmando la realizzazione di impianti di trattamento della frazione organica ma anche impianto di trattamento delle frazioni secche ( carta, plastica e vetro ) che producono materia prima seconda – end of waste – da utilizzare nuovamente nel sistema produttivo come prevedono i principi dell’economia circolare.

“Impianti – prosegue il consigliere regionale – le cui localizzazioni sono state individuate sulla disponibilità data dai Comuni. Ed infine il piano prevede quale forma residuale nella gestione del ciclo dei rifiuti l’utilizzo delle discariche non programmando nessun nuovo sito di discarica ma al contrario utilizzando siti di smaltimento esistenti oggetto di concessioni. È il caso delle discariche localizzate nei Comuni di Conversano e Corigliano d’Otranto per le quali tuttavia il Piano lascia ai territori la facoltà di individuare altri siti di smaltimento alternativi, disponibili entro 12 mesi, aventi analoghe volumetrie e rispondenti ai criteri localizzativi di riferimento”.

“Si rileva tuttavia – aggiunge Caracciolo – che le attuali tecnologie di trattamento dei rifiuti indifferenziati riducono notevolmente i rischi ambientali relativi allo smaltimento dei rifiuti residui. Tali tecnologie, come emerso della discussione affrontata in queste settimane, sono implementate con misure gestionali ed operative innovative nell’ottica della prevenzione degli impatti”. “L’approvazione del Piano, al netto delle singole localizzazioni, rappresenta – conclude Caracciolo – un obiettivo strategico fondamentale in questa delicata fase di transizione per il territorio regionale, con benefici tariffari e ambientali ai quali la comunità pugliese non può rinunciare”.