Nella mattinata del 13 dicembre 2021 il personale del Nucleo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Barletta ha posto sotto sequestro un’area di circa 3.500 metri quadrati ricadente sul demanio marittimo, situata all’estremità Sud della litoranea di levante, dove è stata accertata la presenza di un cumulo di rifiuti pericolosi e non pericolosi, in prossimità dello specchio acqueo, il cui volume è stato stimato aggirarsi a circa 14.000 m3.

Durante l’attività ispettiva è stata riscontrata la presenza di rifiuti di vario genere, costituiti prevalentemente da sfabbricidi, scarti di materiale plastico, conglomerato bituminoso e rifiuti provenienti da escavo, presumibilmente interrati in tale sito da diverso tempo.
Al termine degli accertamenti di polizia giudiziaria, dai quali è emersa l’ipotesi dei reati ascritti agli articoli 192 comma 1 e 256 comma 3 del D.lgs. n. 152/2006, affinché le cose e le tracce pertinenti all’illecito penale fossero conservate e lo stato dei luoghi non venisse mutato, si è proceduto con le operazioni di sequestro penale dell’area suddetta. Nella serata è pervenuto il provvedimento di convalida del sequestro a firma del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Trani.
Si rende noto, altresì, che a breve verranno effettuate le analisi per la classificazione e caratterizzazione dei rifiuti, i cui esiti confermeranno o meno anche la presenza di amianto sul sito in questione, nonché l’attivazione delle procedure per la messa in sicurezza del sito e l’applicazione di idonee misure atte ad evitare l’eventuale ulteriore contaminazione dell’ambiente marino circostante, interessando la amministrazioni competenti per la bonifica del sito.