Non poteva passare inosservata l’intervista di ieri, realizzata da Roberto Straniero, per il suo “Spazio Città” su Telesveva, al consigliere regionale (PD) Filippo Caracciolo. Diversi gli argomenti trattati, ma alcuni sono stati riferimenti diretti alla caduta, per una sfiducia in Consiglio comunale dello scorso 13 ottobre, dell’allora sindaco Cannito. Quest’ultimo, che si ripresenterà per le prossime elezioni, non ha mancato di sottolineare alcuni passaggi del video sul suo canale Facebook.

“Traditore” questo il virgolettato con cui Straniero ha riportato la principale accusa sollevata in questi mesi dall’ex sindaco a Caracciolo. Indossando una veste bianca, Caracciolo ha sostenuto la propria innocenza con un «Non sono io»; prendendo le distanze anche dall’accusa di aver organizzato i consiglieri di “Cantiere Barletta” (che ricordiamo aver dichiarato il proprio sostegno alle elezioni regionali per lo stesso Caracciolo), già di maggioranza per Cannito, poi passati all’opposizione causandone l’inevitabile caduta. Semplicemente, Caracciolo ha minimizzato il tutto riferendo che: «Se avere qualche amico che fa il consigliere comunale nella maggioranza diventa qualcosa per cui gridare allo scandalo, io lo restituisco al mittente». Il consigliere regionale ha, inoltre, sostenuto di non essersi mai occupato della gestione comunale, non essendo presente in Consiglio comunale, dichiarando inoltre di aver solo “letto” delle vicende in questione.

Nel montaggio riproposto sui social da Cannito, le stesse parole di Caracciolo vengono enfatizzate, quasi a volerne sottolineare la discutibilità: «C’è qualcuno che pensa che i barlettani non abbiano ancora capito – questo il post che accompagna il video sul profilo Facebook – offendendo la loro intelligenza. Un solo minuto del vostro tempo per trarre liberamente le vostre conclusioni. Barletta non può restare sotto schiaffo, per altri anni, di una sola persona e dei suoi discepoli». Chiosando eloquentemente: «Io non mi arrendo».

Straniero: «Il burattinaio non sei tu?», Caracciolo: «Assolutamente no».

Certi che nei prossimi mesi continueremo ad assistere a questi battibecchi a distanza, attendendo che le varie coalizioni scoprano le loro carte, in vista delle Amministrative di primavera.

[Qui il link all’intervista completa]