Ruggiero Quarto
“Le caratteristiche geografiche, geologiche e antropiche del nostro Paese lo rendono particolarmente vulnerabile ai rischi naturali, all’inquinamento delle matrici ambientali, al depauperamento del paesaggio e della biodiversità. È dovere della Politica invertire rotte di collisione catastrofiche e dirigere la Nazione verso i sereni orizzonti di uno sviluppo ecosostenibile”. “È, infatti, necessario attuare politiche di prevenzione”. Lo dichiara il senatore Ruggiero Quarto (M5S) nel suo intervento in aula sulla legge di bilancio.
Il senatore cita poi l’importanza riservata alla spesa primaria per la protezione dell’ambiente, l’uso e gestione delle risorse naturali incrementata del 59% rispetto a quanto stanziato per il 2021 e che finanzia principalmente interventi su “protezione dell’aria e del clima”, “ricerca e sviluppo per la protezione dell’ambiente”, “protezione e risanamento del suolo e delle acque” e “protezione della biodiversità e del paesaggio”.
“La gran parte degli interventi per la tutela del territorio – aggiunge Quarto – richiedono un’approfondita conoscenza di base che la moderna cartografia geologica al 50.000 può ben fornire. Ma era ferma! Ripartita grazie ai finanziamenti nelle leggi di bilancio 2020 e 21, ha ripreso pieno vigore e ci aspettavamo che anche in questa occasione ci potesse essere la dovuta attenzione per rinforzare gli investimenti e renderli strutturali fino al completamento. Peccato che il Governo non abbia colto l’utilità, universalmente riconosciuta, di tale strumento di conoscenza basilare e non abbia provveduto ad un adeguato finanziamento”.
“Al mio personale dispiacere – conclude il senatore 5 stelle – per tale mancanza governativa, si contrappone la soddisfazione che il Movimento 5 Stelle, unico e solo, sia stato sensibile, proponendo un emendamento, poi approvato, che impegna 6 milioni di euro a tal scopo per il 2022. Ciò evidenzia in modo inconfutabile quanto il M5S sia attento ai reali bisogni della gente, alla sicurezza del territorio, alla prevenzione dei rischi naturali, alla Vita. Sarebbe auspicabile che la necessità della conoscenza di base per qualsivoglia prevenzione diventi patrimonio condiviso da tutti.”.