«Ancora ennesime promesse di marinaio. Lo denuncia una nota della  Segreteria Provinciale SAP BAT in merito alla presenza delle Forze dell’ordine nella provincia. «La Ministra Lamorgese – sottolinea in una nota del Segretario provinciale del SAP, Sindacato Autonomo Polizia, Vito Giordano – ci sta abituando alle sue performance “simil elettorali”. L’ultima, quella di 50 agenti a Foggia. Senza entrare nel merito, anche perché non si conosce bene la realtà foggiana, dove, comunque, da tempo il SAP locale grida la mancanza di risorse, approfondiamo il tema degli uomini che saranno assegnati alla BAT. In uno degli ultimi incontri avvenuti presso la locale Questura di Andria, l’Amministrazione ha dichiarato che la Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale, per il 2022, ha previsto un incremento di 10 unità, da distribuire nei tre Commissariati di P.S. (Barletta, Trani e Canosa di Puglia), e 22 per la Questura: 8 ne arriveranno nel prossimo mese di febbraio e 14 per giugno (tra agenti e sovrintendenti n.d.r.).

Alla Sezione di Polizia Stradale di Andria, arriveranno appena 6 risorse: saranno rispettivamente 4 a febbraio e 2 a giugno. Numeri ben lontani da quelli promessi dal “Centro” per la neo costituenda Questura, per tutti i Commissariati dipendenti e per la Sezione Polstrada (attualmente ancora senza Dirigente n. d. r.). Ritornando sulla “promessa foggiana”, da fonti autorevoli, gli aumenti previsti per la provincia di Foggia saranno più o meno 36 (sempre somministrati tra febbraio e giugno, distribuiti tra la Questura, la Polstrada e la Ferroviaria), ben lontani dai 50 indicati dal Ministro Lamorgese. A meno che, il Ministero ha un'”area 51″ dove tiene segregati i Nuovi Uomini da assegnare agli uffici di polizia più esigenti. Detto questo, tutto è possibile. A noi piace essere stupiti con effetti speciali. (Sic!). Le bugie hanno, però, le gambe corte.

«Caro Ministero, la coperta non solo è corta ma ha anche dei buchi da rattoppare – sottolinea la nota del SAP provinciale -. Prima, con la sola coperta corta, qualcosa si riusciva a coprire tirando da un lato e scoprendone un altro. Ora, con la presenza di buchi, all’interno della stessa, diventa difficile correre da un lato all’altro e nel mezzo. C’è un altro aspetto. Nel fare queste promesse, la Ministra dimentica che l’età media tra gli operatori di Polizia supera i 50anni, e che questa situazione farà scaturire nei prossimi anni, (o meglio già a partire da questo 2022), una fuoriuscita di gente, che lascerà la Polizia per diventare “dipendenti INPS”, per chi non avesse compreso, accederà alla quiescenza.

La condizione storica che stiamo ancora vivendo, pone poi, altre situazioni. A questi pochi uomini, si chiede di fare enormi sacrifici. Dalla permanenza negli uffici a districare tutta la materia burocratica, sia amministrativa che penale (e non è poco), al pattugliamento delle vie cittadine nell’intento di prevenire fatti criminosi. Alle indagini con ingenti impegni di tempo, nella maggior parte delle volte con il raggiungimento degli obiettivi, con gli arresti dei malviventi. Tutto questo a discapito delle famiglie, dei propri hobby, della propria vita personale. Con l’amara considerazione di essere ripagati di tutte le ore di straordinario sviluppate, a distanza di un anno (se tutto va bene!). Ebbene, cara Ministra, il SAP, qui nella BAT, ma come ritengo in tutte le sedi italiane, attende il miracolo. Non vediamo l’ora»,