“35 anni fa ero qui a Barletta a Porta Marina … Ma cosa è successo a quella piazza? L’avete ristrutturata?”

Lo straordinario Tullio De Piscopo sfoglia l’album dei ricordi in terra barlettana e cattura il pubblico della platea, dei palchi, dei loggioni del teatro Curci ripercorrendo indimenticabili e intramontabili successi della sua carriera musicale. E così “Dal blues al jazz con … andamento lento” si rivela uno spettacolo di altissima professionalità e talento con la perfetta armonia di cinque musicisti che lo accompagnano in un viaggio e in una dimensione internazionale, con il pensiero rivolto al suo amico Pino Daniele.

Tullio De Piscopo, uno dei più grandi percussionisti, a 76 anni suonati, mai domo, con la sua filosofia spicciola e le sue pillole di saggezza racconta la sua vita e le sue tappe scandite da esperienze e sperimentazioni di ogni sorta. Nel suo cuore Napoli e il Mediterraneo. Un talento innato, esploso con lo spaccato targato Pino Daniele, con le prestigiose collaborazioni con artisti mondiali.

Barletta è una città bellissima – dice – dove c’è stata la Disfida nel 1503. Io sono sempre stato in combattimento. Ovunque andavo tutti i batteristi mi volevano sfidare. Ho sempre fatto la mia disfida”.

Passionario, con il brio e la frizzante energia che lo contraddistinguono da sempre, Tullio De Piscopo, batterista, percussionista, cantautore, cantante, propone un repertorio che coniuga i generi jazz, pop, blues con i tormentoni “Andamento lento”, “Primavera”, “E allora e allora”.

Il pubblico applaude con intensa ammirazione e partecipa e condivide le sue narrazioni, le curiosità della sua amicizia con Pino Daniele, unico nelle sue innovazioni creative.

“Non è importante parlare italiano – diceva Pino Daniele – per la musica è importante il sentimento”. De Piscopo rammenta le geniali composizioni di “Vai mò”, “Bella ‘mbriana”, “Acqua e viento”, con un gruppo meraviglioso. Con emozione riporta alla mente l’ultimo concerto con Pino Daniele al Forum di Assago il 22 dicembre del 2014. Il 4 gennaio del 2015 la scomparsa del cantautore è stata per lui un momento difficile e molto doloroso.

Sensazioni che giungono agli spettatori con profondo affetto, con l’impeccabile ed encomiabile ensemble strumentale: Paolo Pelella al basso, Luigi Di Nunzio ai sassofoni, Domenico Basile alle chitarre, Bruno Manente alle tastiere e Paolo Scairato alle percussioni.

Regaliamo sempre un sorriso e andiamo a trovare chi non sta bene” dice il percussionista con la sua vivace umanità salutando e ringraziando il pubblico. “Un sorriso dura un momento”.

Un concerto da archiviare nella memoria storica del Teatro Curci che quest’anno festeggia i suoi 150 anni di vita. Un evento organizzato dall’Associazione Cultura e Musica Curci e inserito nella stagione teatrale 2021-2022 messa a punto dal Comune di Barletta e dal TPP.

Dopo il ritmo incalzante ed esuberante di Tullio De Piscopo venerdì 25 febbraio al Curci di scena il Balletto del Sud con lo spettacolo “Le maschere”: un tributo al Carnevale nella tradizione italiana ed europea. Le coreografie sono firmate da Fredy Franzutti. Scene Francesco Palma. Musiche Amadeus Mozart, Cesare Pugni, Riccardo Drigo, Josef Bayer, Robert Schumann, Aram Khachaturian, Gioacchino Rossini, Jacques Offenbach.