Un problema che (ahimè!) viene spesso riportato a Barletta è quello relativo ai parcheggi, mai abbastanza per le aspettative dei numerosi (forse troppo) automobilisti cittadini.

L’iter per la realizzazione di un nuovo parcheggio interrato presso l’area dell’ex Distilleria, nella parte prospiciente a via Veneto, è giunto alla conclusione della gara d’appalto, che ha determinato l’affidamento, e dunque la futura partenza dei lavori. Con determinazione dirigenziale n. 265 del 24 febbraio scorso, sono stati aggiudicati i lavori di realizzazione nell’ambito del Contratto di Quartiere II.

Il lungo iter per l’approvazione di questo progetto inizia addirittura nel 2004, adeguato nel gennaio 2018 dall’Amministrazione Cascella e conclusa dall’Amministrazione Cannito nel maggio 2021.

Aggiudicata all’azienda che ha presentato il maggior ribasso d’asta, per un totale di 2.054.000 euro circa. La somma complessiva è finanziata in parte da fondi statali, in parte dal fondi regionali, ma soprattutto dal Contratto di quartiere II, da economie provenienti dal PRU (piano di recupero urbano) e in parte da avanzi di amministrazione del bilancio 2020.

«Un passaggio storico – sottolinea l’ex assessore ai Lavori Pubblici Gennaro Calabreseperché vuole risolvere un problema atavico della città di Barletta che è la carenza di Parcheggi. L’Amministrazione Cannito, sin dal suo insediamento, si è occupata proprio del piano parcheggi e il primo a partire è stato proprio questo, perché abbiamo sbloccato un progetto del 2004, proveniente dal finanziamento del Contratto di Quartiere II, per la realizzazione di un parcheggio interrato antistante l’ex distilleria per 108 posti auto. Il progetto è stato adeguato dall’arch. Sgobba. Questo progetto si va a incastrare perfettamente con il progetto di allargamento di via Vittorio Veneto a cura di Ferrotranviaria che sarà fatto nei prossimi mesi, demolendo il muro di recinzione della ferrotranviaria e allargando la carreggiata, quindi una riqualificazione totale di quella zona praticamente a ridosso del centro».