Artista completa e poliedrica, donna tenace e volitiva, la pittrice barlettana Maria Picardi Coliac continua a dipingere, a sperimentare e operare attivamente tra le mura domestiche. La sua abitazione è una sorta di pinacoteca: la sua prima esposizione risale al 1943.

“Quanti ricordi!” dice l’artista. A quasi 96 anni il suo percorso umano e professionale continua ad intrecciarsi con i momenti storici internazionali. “Vivo in armonia con i miei progetti che diventano opere” ammette Maria Picardi Coliac mostrando le sue ultime produzioni.

La sua nuova serie si intitola “Il Circo siamo noi!”. Opere di grandi dimensioni che chiamano in causa il Circo e i suoi attori. Sono state realizzate nei primi mesi del 2022 su carta cotonata con tecnica mista.

“Questo tema, per me, si incastra alla perfezione con il periodo che stiamo vivendo: una battaglia tra attimi di distruzione e di ritrovamento” evidenzia la pittrice.

“Le restrizioni, le limitazioni imposte dal Covid si traducono in criticità e rassegnazione, ben rappresentate dal triste Pierrot: colori grigi spezzati dai neri e dai bianchi che denotano immensa malinconia. Dopo il grigiore, il 2022 mi ha ispirato un rinnovamento con una esplosione di tonalità gialle, rosse e azzurre. Ma è solo pura illusione e apparenza. Del resto – sottolinea l’artista – dopo i numeri e le combinazioni dei circensi costretti a farci ridere e a meravigliarci, le problematiche permangono”.

L’immobilismo e l’indifferenza non fanno parte della sua natura. Maria Picardi Coliac è già pronta per realizzare gli altri personaggi del circo: la domatrice e l’equilibrista. “Ho molte idee, molti progetti, anche se la stanchezza dell’età si fa sentire” ammette.

Le sue giornate trascorrono nel suo studio tra tavolozze, colori e pennelli.

Si definisce “Operaia del pennello, Impressionista e Classica”. La passione per Giuseppe De Nittis è stata ulteriormente suggellata dai legami familiari. La suocera della pittrice, Margherita De Nittis, era una cugina dell’artista barlettano.

Le opere di Maria Picardi Coliac (nudi, ballerine, maternità, paesaggi, nature morte, clown, gitani, tango) esprimono l’amore per il bene, il bello, il vero, la pace.

E sul tema della pace l’artista si sofferma, in considerazione del tremendo momento che il mondo oggi sta attraversando con il conflitto Russia – Ucraina. “Scorrono i fotogrammi di tante guerre nella mia mente –dice – e in particolare della Seconda Guerra Mondiale. Non avevo ancora vent’anni e ricordo tanti giovani morti in combattimento, l’oro donato alla Patria. Tempi bui, ma avevo le idee chiare in merito alla mia indipendenza e alla mia passione per l’arte e, nonostante tutto, subito dopo la guerra andai a studiare a Roma e poi a Napoli. Mio padre credeva in me e mi assecondò”.

Una donna volitiva e coraggiosa, mai doma.

Maria Picardi Coliac testimone dei nuovi avvenimenti che sconvolgono il mondo, non si arrende. “Ho ancora delle opere da realizzare. Non finisce qui!” conclude sorridendo, mostrando i suoi lavori.