Problemi con l’impianto di trattamento rifiuti urbani con produzione di CSS sito a Conversano. Conferimenti fermi in maniera arbitraria genereranno problemi di ampia portata e un più che probabile stop al ritiro dei rifiuti da parte di Bar.S.A. S.p.A..
Una desolante colonna di mezzi pieni di rifiuti partiti da Bar.S.A. S.p.A. che da tre giorni non riescono a conferire il proprio carico presso l’impianto di Conversano. È questa la problematica emersa in questi giorni a seguito di una chiusura della struttura che, secondo quanto AGER (Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti) ha riportato in una diffida inviata agli enti interessati tra cui il Comando Carabinieri NOE di Bari, appare “arbitraria ed illegittima” mentre a seguito di verifiche da parte di ARPA sarebbe possibile stoccare ulteriori volumetrie. In buona sostanza altre tonnellate di CSS potrebbero essere conferite ma trovano il netto “no” della struttura.
Tale decisione ha costretto al rientro dei mezzi, ancora carichi di rifiuti. Di fatto, ponendo una seria difficoltà alla prosecuzione delle operazioni di raccolta dei rifiuti già dalle prossime ore.
L’amministratore unico di Bar.S.A. S.p.A., avv. Michele Cianci, auspica che tale situazione possa risolversi immediatamente dandone comunicazione al commissario straordinario dott. Francesco Alecci.
«Serve una pronta risoluzione – afferma Cianci – poiché, nonostante gli sforzi dell’azienda (tra cui l’apertura di un nuovo bacino per conferimento plastica e il noleggio urgente di mezzi) ed i costi sostenuti per il combustibile utilizzato per gli inutili spostamenti dei mezzi, non è ammissibile che si possa interrompere la raccolta differenziata in città e che tali problematiche ricadano sulle tasche dei cittadini contribuenti».