“L’arte è un appello”. Mai frase fu più autentica. Ne fa il proprio stendardo Borgiac, al secolo Giacomo Borraccino, artista barlettano che da anni usa i colori per mitigare tumulti, figure e immagini per raccontare verità, pareti e murales per restituire un alito di anima a ciò che sembra sopito, pennelli e matite come dardi per lottare. Questa volta, Barletta custodisce il proprio portale magico che la avvicina all’Ucraina nella zona del mercato del pesce sul Litorale di Ponente, dove Borgiac ha lasciato impresso il volto di un bambino con gli occhi segnati dal terrore e l’esitazione di chi non si fida più del prossimo. “Un filo di solidarietà” trasporta un carretto coi colori della bandiera ucraina, trainato da un cuore: il cuore di tutti coloro che abiurano l’affronto all’umanità rappresentato dalla guerra. E se fossimo scappati noi da una guerra? Giacomo se lo domanda. Noi ce lo domandiamo. Quando una costola del mondo sanguina, la ferita è condivisa. Vicini ai fratelli di Kiev, ci uniamo in un inno di speranza, sperando di rivedere presto la bandiera giallo-blu affiancarsi ad un’altra: una bandiera bianca di pace.
A cura di Carol Serafino