Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, è consigliata la prenotazione online perché garantisce l’accesso alla visita).

Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore. Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”.

Tra le aperture più interessanti in Puglia (l’elenco completo dei luoghi aperti, modalità di partecipazione e prenotazioni è disponibile qui) c’è anche l’epitaffio della Disfida di Barletta.

Più informazioni sull’epitaffio della Disfida

L’epitaffio della Disfida (conosciuta come di Barletta) è ubicato in territorio di Trani, in località Mattina di Sant’Elia, in prossimità del confine di Corato ed Andria, immerso in una selva di ulivi coltivati e vigneti. Si giunge da Trani o da qualsiasi delle città vicine, Corato ed Andria, dato che la S.P. 231 collega quelle all’interno del territorio tranese, ovvero congiungendo Bari e Foggia in alternativa alla più costiera S.S. 16. Da una complanare, sulla quale si possono parcheggiare le autovetture, si attraversa un viale asfaltato per circa 700 metri e si giunge al monumento.
Esso risale al 1846 e ricorda lo scontro armato tra tredici francesi e tredici italiani, offesi di essere codardi, in una locanda (cantina) a Barletta (da qui indicata come Disfida di Barletta), da parte di alcuni soldati francesi prigionieri, dopo che si erano battuti contro una armata spagnola, nella quale c’erano anche degli italiani. Il comandante spagnolo difese il valore degli italiani e si decise di allestire un combattimento per dimostrare le qualità di questi e difendere l’onore. Si combattè il 13 Febbraio 1503 in territorio di Trani, luogo politicamente neutrale, non sotto il dominio francese o spagnolo, dato che all’epoca Trani era occupata dai veneziani. Gli italiani vinsero. Accanto ai documenti storici, il libro di Massimo d’Azeglio ovvero “Ettore Fieramosca o La disfida di Barletta”, e film storici di riferimento, ne hanno tramandato la memoria, anche romanzandola.
Il monumento è la ricostruzione ottocentesca, voluta dal Capitolo metropolitano, di quello originale risalente al 1583, distrutto nel 1805 durante l’occupazione francese bonapartista. Targhe commemorative, stemmi e fregi ricordano la tenzone che si tenne nel Rinascimento e le volontà di realizzazione e di recupero del monumento. Nel 1903 furono apposti cippi con frasi celebrative del filosofo e politico tranese Giovanni Bovio. Bene monumentale comunale, è vincolato dalla Soprintendenza (D.M.16/01/1979 art.822c.c.). L’epitaffio non è valorizzato degnamente, forse anche per la lontananza dai centri abitati e per essere posto in aperta campagna, pur se presso una strada intensamente percorsa. Lo stato di conservazione, pur se oggetto da alcuni anni di pulizia da parte di un gruppo di volontari tranesi, in relazione al giorno della ricorrenza storica, non è ottimale e si auspica una opportuna valorizzazione riqualificandolo, anche relativamente al contesto, ed anche collegandolo alla città di Barletta, che a tal riguardo annualmente organizza un torneo e manifestazione culturale turistica di rilievo nel mese di Settembre (Testo scritto da DELEGAZIONE FAI BAT).

Cosa scoprirete durante le giornate FAI?

La strada semi-sterrata che si inoltra tra gli ulivi suscita una certa emozione fino all’arrivo del monumento che si erge silenzioso, visitato solo raramente perché ancora sconosciuto ai più. Suggerimento per il PRANZO: Possibilità di prenotare entro venerdì sera colazione a sacco fornita da Prendi Luna di Bisceglie. Per info e prenotazioni chiamare Silvia 3479787293.

Visite a cura degli Apprendisti ciceroni del Liceo Statale Classico Linguistico Scienze Umane “F. De Sanctis” – Trani.