“Il Ministero della Difesa ha dato l’ok alla bonifica bellica propedeutica all’avvio dei lavori, che porteranno al risanamento degli scarichi sul lungomare di Ponente a Barletta. Si va avanti verso il raggiungimento di un risultato storico per la città”. Ad annunciarlo è il consigliere regionale e presidente del gruppo PD Filippo Caracciolo.

“Con l’avvio della bonifica bellica – afferma Caracciolo – si avvicina sempre di più la cantierizzazione dei lavori. Gli interventi sono finalizzati all’efficientamento dell’esistente sistema di raccolta e allontanamento fognario della zona del Lungomare di Ponente con una spesa di circa 3 milioni e mezzo di euro. Viste le numerose rotture si procederà alla sostituzione della premente in vetroresina in uscita dal porto per una lunghezza di circa 3.200 m. Inoltre, ci saranno l’interconnessione degli schemi fognari della zona di via Dicuonzo con il sistema di raccolta dell’impianto di sollevamento fognario presente nelle vicinanze al fine di alleggerire il carico idraulico in occasione di eventi meteorici e la razionalizzazione del sistema di allontanamento dei reflui degli impianti di sollevamento presenti sul lungomare attraverso la costruzione di una nuova premente indipendente dall’impianto di sollevamento fognario presente in zona della lunghezza di circa 1.200 m”.

“I lavori – prosegue il consigliere regionale – avranno una durata di 670 giorni e consentiranno alla città di disporre di un sistema fognario più performante e affidabile, scongiurando il rischio di rotture e sversamenti nella zona del lungomare di Ponente”.

“Il risanamento degli scarichi – aggiunge Caracciolo – unitamente ai lavori per la riqualificazione del canale H (per il cui avvio si attende solo la firma del consorzio aggiudicatario) porterà al reale rilancio  della Litoranea di Ponente, base per la definitiva consacrazione turistica della città. Negli anni, ho silenziosamente perseguito questo obiettivo operando con concretezza e senza le false promesse di chi, ha costruito le proprie campagne elettorali su una realtà che non si è poi  mai realizzata. Per essere credibili agli occhi dei cittadini -conclude Caracciolo – bisogna dar loro risposte reali, sono orgoglioso di averlo fatto”.