Fa discutere la somministrazione della quarta dose anticovid in Puglia, indirizzata ai soggetti fragili e ai cittadini di età superiore agli 80 anni. I medici di medicina generale pugliesi hanno sollevato dubbi e perplessità sulle modalità espresse dalla Regione su questa ulteriore fase della campagna di vaccinazione, e pertanto hanno inviato un documento al governatore Michele Emiliano chiedendo un incontro urgente per evitare «che l’assessorato faccia scelte basate sull’improvvisazione che potrebbero mettere in grande difficoltà i medici di medicina generale anche sul piano medico-legale», si legge nella nota firmata da Cgil medici, Smi, Snami, Simet e Ugs medici. Contestata la decisione di affidare ai medici di base la somministrazione della quarta dose ma senza averne chiarito le modalità, cosa che è accaduta nella Provincia di Bari. Nei passaggi del documento si legge anche: «Visto che la quarta dose non deve farla chi si è ammalato di Covid ci chiediamo: le Asl sono in grado di darci gli elenchi delle persone fragili da vaccinare?». In caso di errori, spiegano ancora, ovvero di somministrazioni per chi non deve essere vaccinato, si rischierebbero risvolti di responsabilità medico-legale. E poi ancora, chi sono i soggetti effettivamente fragili da vaccinare? Se lo chiede Dino Delvecchio, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Bat, il quale riferisce che i cittadini con malattie particolari, in queste ore, si stanno recando dal proprio medico di famiglia chiedendo se rientrano o meno fra le categorie a rischio e quindi soggette alla quarta dose anticovid. «C’è tanta confusione – ha spiegato Delvecchio – dalla Regione Puglia vorremmo maggior chiarezza per comprendere quali tipologie di fragilità devono essere raggiunte dalla dose booster. Ancora una volta – ha aggiunto – noi medici ci sentiamo abbandonati. Siamo contenti che i pazienti si rivolgano a noi per tutti i chiarimenti del caso, ma noi in primis abbiamo bisogno di comprendere tutti i passaggi per indirizzare i pazienti verso la strada giusta». Nella Bat le vaccinazioni della quarta dose avverranno solo all’interno di hub, centri vaccinali e SISP, ma i medici di base in queste ore stanno ricevendo numerose chiamate dei pazienti, confusi e in cerca di chiarezza su come comportarsi.