Presentazione ufficiale presso il ”Covo delle Sirene” in mattinata per Carmine Doronzo, candidato sindaco per la ”coalizione dell’alternativa”, sostenuto da Barletta SI Cura, Italia in Comune, Coalizione Civica e Italia Viva(con l’adesione di alcuni membri di Azione ndr).

Dopo il successo alle primarie contro l’avvocato Francesco Mazzola, per il giovane politico barlettano, già consigliere comunale dell’ultima legislatura comunale, la parola d’ordine è quella del ”benessere”: ”Si parte-esordisce-dal benessere dei cittadini, che non può prescindere da quello ambientale naturalmente. Dobbiamo bonificare l’aria e intervenire a livello di falde acquifere, dobbiamo creare nuova occupazione soprattutto con il ”green jobs”. Dobbiamo fare in modo che i nostri ragazzi restino qui, si formino e non siano più costretti a scappare da questa città. In merito all’uscita dalla coalizione dell’associazione AMICO, dico che noi abbiamo lavorato per unire e non per dividere. Presentiamo la nostra formazione, ma non è detto che nei prossimi giorni non si possano aggiungere altri soggetti. La città crede nel nostro progetto”.

Tre parole d’ordine e una problematica che torna a far rumore in modo ridondante, specie in campagna elettorale(PUG ndr). ”Parole d’ordine-sottolinea-concretezza, competenza e progettualità. Abbiamo a Barletta una necessità, quella di dare alla città un nuovo PUG(Piano Urbanistico Generale). Il PUG è fondamentale per poter riqualificare aree, ponendo al centro quelli che sono i bisogni di Barletta. Dobbiamo occuparci del dissesto del manto stradale, del recupero di beni in disuso e abbandono, rilanciando il tessuto economico e produttivo. Inoltre, è necessario investire in asili nido, attività ricreative e sportive per i giovani e anziani, garantendo per i primi un divertimento più sano e rispettoso. Bisogna prestare attenzione anche ai bisogni dei cittadini che presentano una disabilità”. Sfida a Cannito e Scommegna ufficialmente lanciata dunque a circa un mese dall’appuntamento elettorale con la proposta di una classe dirigente politica nuova e con una coalizione dalle ”anime” diverse unite nel motto del cambiamento.

A cura di Giacomo Colaprice