«Abbiamo costruito un programma dettagliato: non solo un elenco di cose e problemi, ma anche la strada per le soluzioni». Parte così Santa Scommegna per la presentazione della lista civica “Scommegna Sindaco”, ieri sera presso gli spazi esterni dell’hotel “La Terrazza” sul lungomare di Levante.

Una festa per celebrare tutti i candidati e le forze politiche confluite in questa lista; si sa, la lista del Sindaco indica le maggiori affinità con il candidato. I 28 candidati si sono presentati al fianco dell’ex dirigente comunale di Barletta per assicurare il loro supporto. «Barletta deve uscire dal declino, diventando più smart, raccogliendo le sfide del futuro per uscire dall’oscurità di questi ultimi tempi». Insomma, riportarla in una connessione più importante con il territorio e la Scommegna cita proprio la recente la sfilata di Gucci a Castel del Monte: «Abbiamo cose straordinarie, anche a Barletta, in grado di creare momenti magici; questo deve essere il nostro stile: avere lo sguardo alla bellezza ma essere puntuali e rigorosi. Anche la nostra città può ambirvi, ma dobbiamo diventare intanto presentabili. Senza presentabilità il turismo non si può fare. Grazie alle nostre conoscenze metteremo la città in relazione con il circuito regionale della promozione Puglia, che ha investito tanto, ma dal quale siamo ancora fuori». L’idea è quella di “portare il mondo a Barletta”, riconquistando il rapporto con il mare, la cultura, soprattutto De Nittis. Già era nata una stretta collaborazione con il comune di Ferrara, che poi il Covid ha fermato tutto: «Ho curato personalmente la relazione forte con Ferrara, che poi ha portato valore aggiunto e ha avuto un ritorno anche per noi. Abbiamo mandato De Nittis a Palazzo dei Diamanti».

Offrire la Barletta migliore ai turisti «Ma anche a noi stessi – ha proseguito la Scommegna – il nostro patrimonio ci impone di tornare all’auge, che avevamo raggiunto con il sindaco Salerno:  sapevamo che la forza di un amministratore è promuovere, ma anche prendere spunto e idee». La lista, piuttosto eterogenea, presenta nomi di imprenditori locali, giovani alle prime esperienze con la politica, ma anche amministratori di lungo corso.