Il corretto rilancio turistico della costa barlettana deve partire dalla garanzia di poter utilizzare tutti, ma proprio tutti, la spiaggia e l’accesso al mare. Un anno fa, avevamo dato notizia del finanziamento di 20.000 euro dalla Regione Puglia “Norme a sostegno dell’accessibilità delle aree demaniali destinate alla libera balneazione per le persone diversamente abili” rivolto ai comuni costieri della Puglia, cui il Comune di Barletta ha aderito con un progetto per rendere accessibili due spiagge libere.

La scorsa Amministrazione Cannito aveva risposto attraverso un progetto congiunto dell’Assessore allora alle Manutenzioni, Lucia Ricatti, con la collaborazione dell’Assessorato ai Servizi Sociali. Prosegue l’impegno, dopo una pausa determinata dalla caduta della passata Amministrazione, sempre con l’Assessore Ricatti, che oggi ha gli incarichi sia per le Manutenzioni che per i Lavori Pubblici.

Oggi, finalmente, sebbene a stagione balneare ormai inoltrata, si è iniziato a metter mano a quegli interventi, anche se in maniera ancora provvisoria. Infatti, sono state posizionate delle passerelle rimovibili, per ora solo nel tratto di spiaggia libera di Levante, accanto al “lido dei militari“, i quali hanno dato disponibilità all’utilizzo di spogliatoi e bagni. Le pedane prolungano il tratto in cemento che già era stato livellato lo scorso anno. Per Ponente, si vorrebbe trovare una soluzione simile, chiedendo un accordo con la spiaggetta dei velisti della Lega Navale. Per quanto riguarda le sedie “Job”, dispositivi indispensabili per consentire l’accesso in acqua, deve essere ancora risolta la questione la custodia, e quindi si procederà all’acquisto in seguito.

Tuttavia, poiché la mamma dei cretini è sempre incinta, questa notte già si è provveduto ad un atto vandalico, accendendo un falò proprio su questa nuova passerella, carbonizzandola in un tratto.